Savona, chiesa gremita per l’ultimo saluto a Furio Moizo: tanta commozione tra parenti e amici
- Postato il 3 novembre 2025
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 - Di Il Vostro Giornale
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Savona. Chiesa gremita per l’ultimo saluto a Furio Moizo lo storico barista del “Furia Bar” , in via Montenotte, deceduto improvvisamente venerdì mattina dopo essersi sentito male all’interno del suo locale.
Appena appresa la notizia erano apparsi tantissimi messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook e moltissime persone si erano recate in via Montenotte per portare fiori e per firmare il grande cuore rosso, come ricordo.
    Questa mattina, 3 novembre, l’ultimo saluto nella chiesa San Francesco da Paola, in piazza Bologna: centinaia tra parenti, amici e conoscenti. Furio era un punto di riferimento per il quartiere e la chiesa così gremita è stato un segno tangibile di quanto gli si volesse bene.
“Furio ha sacrificato la sua vita per la famiglia e gli amici, per questo è un momento doloroso. Furio ha “perso” la propria vita per un bene superiore e quindi la conserverà per la vita eterna”, ha affermato il prete durante l’omelia.
“Come abbiamo letto durante il Vangelo di Giovanni “se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore produce molto frutto” anche la vita di Furio, che ora è terminata (ma solamente quella terrena), può germogliare e produrre una grande quantità di frutti”, ha sottolineato il sacerdote.
Tanta commozione tra i presenti che hanno voluto rendere omaggio ad un uomo dall’animo gentile.
Furio era andato in pensione il 30 ottobre e a fine anno avrebbe chiuso il bar (aperto nel 2006) per poter così dedicarsi alla moglie Ivana, alle due figlie Erika e Ilaria e ai suoi due amatissimi nipotini. Appena appresa la notizia della pensione, oltre che alla contentezza per Furio, tra i negozianti di via Montenotte e via Luigi Corsi si era sparsa un po’ di egoistica “preoccupazione” perché a fine hanno avrebbero perso un punto di riferimento.
Sono stati proprio i negozianti che hanno avviato una raccolta fondi in memoria di Furio. Il ricavato andrà alla famiglia che poi deciderà a quale associazione devolverlo.
La salma di Furio verrà cremata.