Savona: chi investe in cripto come Pinocchio crede nei miracoli
- Postato il 20 giugno 2025
- Feed Content
- Di Quotidiano del Sud
- 2 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Savona: chi investe in cripto come Pinocchio crede nei miracoli
Milano, 20 giu. (askanews) – Quella delle criptovalute è “una faglia tellurica sottostante al territorio monetario e finanziario tradizionale, con possibili sbocchi dalle proporzioni imperscrutabili. Il rischio è riemerso sotto la spinta dell’illusione di facili guadagni così ben descritta da Carlo Collodi nel ‘Campo dei miracoli’ di Pinocchio e ha trovato alimento nel successo conseguito da quelli che hanno sfruttato l’occasione offerta dallo sviluppo delle tecnologie informatiche”. Lo ha sottolineato Paolo Savona, presidente della Consob, nel suo discorso al mercato riunito in Piazza Affari.
Secondo Savona, “il governo della vicenda non può essere affidato alla cura degli interessi privati organizzati o regolandone i relativi servizi con decisioni insufficienti, ma necessita di una cosciente cooperazione tra Stati. Le prospettive di una tale azione congiunta internazionale sembrano allontanarsi a seguito degli ordini esecutivi del 23 gennaio e del 6 marzo scorso del Presidente Trump che proibisce la nascita del dollaro digitale e candida Bitcoin e altre quattro monete “virtuali” a svolgere un ruolo di riserva internazionale della moneta statunitense, ponendo gli Stati Uniti al centro operativo mondiale degli strumenti virtuali”.
Per il numero uno della Consob, al suo ultimo intervento in Piazza Affari, “l’orientamento statunitense è solo l’ultimo atto di una legittimazione delle crypto avvenuta nel tempo in vario modo, dal considerarle cespiti tassabili, all’autorizzarne la negoziazione tramite prestazioni di servizi di trading riconosciuti o regolandone aspetti specifici, tutte scelte prive di una visione complessiva del problema interno e internazionale da affrontare. È stato autorevolmente ammesso che questo riconoscimento crea uno sconvolgimento del sistema monetario internazionale che, con gli aumenti tariffari annunciati dagli Stati Uniti, altera anche il funzionamento del mercato dei cambi, preludio al ritorno di una loro sistematica manipolazione da parte degli Stati, allontanando ancor più l’economia globale da una condizione di mercato competitivo”.
Il Quotidiano del Sud.
Savona: chi investe in cripto come Pinocchio crede nei miracoli