Savona capitale della Cultura: le “Nuove rotte del lavoro” auspicate da Cgil locale
- Postato il 21 dicembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Il dossier di candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2027 tocca vari temi e ambiti, tra i quali non può certamente passare in secondo piano quello del lavoro. L’occupazione a Savona e Provincia, nel primo semestre del 2024, è stata caratterizzata da un 90% di nuovi contratti di tipo precario.
E’ quanto ci illustra il segretario generale di Cgil Savona, Andre Pasa, che aggiunge: “E’ necessario delineare delle “Nuove rotte del lavoro”, per un’occupazione più retribuita, meno precaria e più sicura. Penso che quella di Savona capitale della cultura sia una straordinaria opportunità per contribuire a migliorare la qualità di questo settore”.
“Grazie allo straordinario lavoro dell’attuale amministrazione e dei soggetti che vi hanno aderito e collaborato – prosegue – il progetto dovrà necessariamente traguardare una nuova ‘cultura del lavoro’, non limitandosi ad un grande lavoro di cultura. Questo perché quel 92% di nuovi occupati precari del primo semestre del 2024 va a insistere proprio nei settori più coinvolti dal dossier“.
Conclude Pasa: “La candidatura deve quindi rappresentare l’inizio di un percorso che traguardi nuove occasioni di lavoro stabile e di buona qualità, per garantire un futuro alle nuove generazioni ed attrarre nuovi residenti. Non si tratta di una polemica, ma di una proposta costruttiva“.