Savona 2027, il processo a Sandro Pertini ricordato in un’opera e in una serie di incontri tra storia e musica
- Postato il 4 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Un’opera in prima esecuzione assoluta (il 9/11 ore 20 al Chiabrera), un approfondimento storico e giuridico di un fatto savonese che occupò le cronache nazionali ed europee dell’epoca (il 5/11 alla Stella Maris) e una conferenza (il 7/11 alle 17.30) dedicata agli aspetti musicali e artistici. I tre appuntamenti sono stati pensati per rievocare, attraverso la storia e il linguaggio dell’arte, una giornata storica per Savona e per l’Italia: il 9 settembre 1927, giorno del processo a Pertini a Palazzo della Rovere.
Le diverse iniziative, coordinate dall’amministrazione nell’ambito del percorso di Savona Capitale Italiana della Cultura 2027, condiviso anche con il Comune di Stella, ideate e organizzate da Opera Giocosa e Associazione Rossini, sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Rossa del Comune alla quale hanno preso parte il sindaco Marco Russo, l’assessore alla cultura, Nicoletta Negro, il sindaco di Stella, Andrea Castellini, il presidente di Opera Giocosa, Giovanni Di Stefano e il presidente dell’Associazione Rossini, Sergio Tortarolo.
“Queste iniziative – sottolineano il sindaco Russo e l’assessore Negro – rappresentano un’occasione unica per ricordare un momento cruciale della storia savonese e italiana, nonché per valorizzare il nostro patrimonio culturale e storico che, tra l’altro, lega anche Savona a Stella. Il processo a Sandro Pertini non è solo una pagina della storia locale, ma un simbolo di lotta per la libertà e la giustizia e si è svolto a Palazzo della Rovere, luogo che con ‘Savona 2027’ vogliamo rendere centro della vita culturale della nostra città, offrendo uno spazio moderno che connetta il passato con le aspirazioni future della nostra comunità. Infine, voglio sottolineare la positiva collaborazione tra due importanti realtà cittadine, Opera Giocosa e Associazione Rossini, che insieme hanno saputo creare un progetto di valore culturale e storico per la nostra città”.
“La figura di Pertini che lega il paese di Stella con la città di Savona in modo dissolubile – dice il sindaco Castellini- è testimoniata non solo da molte collaborazioni tra le nostre amministrazioni, che si inserisce anche nel percorso di Candidatura, ma è testimoniato anche dalla Casa Museo Sandro Pertini a Stella e dal Museo Pertini di Savona”.
Scenario dell’evento del ‘27 (il processo occupò le cronache nazionali ed europee) fu Palazzo della Rovere, all’epoca sede del Tribunale di Savona e, dunque, della Corte d’Assise davanti alla quale Pertini, insieme con Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Francesco Spirito e altri protagonisti della lotta per la nascita dell’Italia Repubblicana, fu processato per l’espatrio clandestino di Filippo Turati in Francia. In realtà, Pertini fu processato in contumacia, perché fuggito all’estero, e condannato a 10 mesi di carcere. Una pena lieve, tutto sommato, visto che i giudici ancora indipendenti applicarono la sola pena per l’espatrio senza passaporto e senza lasciapassare della questura.
Oggi quello stesso edificio è al centro di un’importante opera di rigenerazione urbana che il Comune sta portando avanti grazie ai fondi del PNRR e del finanziamento ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ del Ministero che trasformerà Palazzo della Rovere in uno spazio pubblico moderno e polifunzionale che fungerà da biblioteca civica, polo culturale e sarà l’innesco e il motore di tutto il percorso di candidatura.
“Sii sempre, in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo. Così Sandro Pertini – ricorda il maestro Di Stefano – parlava della libertà in un suo discorso, parole profonde di un personaggio che ha lasciato un ricordo indelebile nella nostra comunità. Rievocare una vicenda realmente accaduta realizzando una prima assoluta di un’opera lirica è credere nell’impegno socio-culturale del nostro Teatro di tradizione dell’Opera Giocosa prendendo esempio da un grande savonese. Se poi questo diventa un sentimento aggregante di giovani, come in questa nuova produzione, ci dà fiducia per proseguire”.
“L’aula del tribunale di Savona, a Palazzo della Rovere – sottolinea invece Giuseppe Milazzo dell’Associazione Rossini – in quei giorni di fine estate del 1927, costituì il principale punto di riferimento per tutti quegli italiani che nutrivano ancora un’incrollabile speranza nella nascita di un’Italia nuova, basata su ideali di democrazia e libertà”.
L’inquadramento storico
Il 9 settembre 1927, presso il Tribunale di Savona, a Palazzo Santa Chiara, aveva inizio il processo contro Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Sandro Pertini, Francesco Spirito, Ettore Albini, Lorenzo Da Bove, Emilio Ameglio, Giacomo ed Italo Oxilia e Giuseppe Bojancé accusati di aver organizzato e messo in atto l’espatrio in Francia di Filippo Turati, avvenuto nella notte tra l’11 ed il 12 dicembre del 1926.
In quell’occasione, dal molo del “lanternino verde”, era infatti partito il motoscafo della ditta O.R.I.E.N.S. di Savona avente a bordo il leader del Partito Socialista Unitario. Il processo che ne seguì, e che si sarebbe concluso il successivo 14 settembre 1927 con una condanna a 10 mesi, avrebbe portato la città di Savona all’attenzione delle cronache nazionali ed europee, costituendo un severo atto d’accusa contro il governo fascista di Benito Mussolini.
Protagonisti di quell’episodio storico erano stati un gruppo di sinceri democratici che, con il pensiero e l’azione, da allora, sarebbero diventati protagonisti della lotta per giungere alla nascita dell’Italia Repubblicana: Carlo Rosselli (che sarebbe stato ucciso con il fratello Nello dai sicari del regime fascista nel 1937, dopo aver dato vita a “Giustizia e Libertà”), Ferruccio Parri (primo Presidente del Consiglio dopo la Liberazione, nel 1945), e Sandro Pertini (padre costituente e futuro Presidente della Camera e poi della Repubblica Italiana, tra il 1978 ed il 1985).
L’aula del tribunale di Savona, a Palazzo della Rovere, in quei giorni di fine estate del 1927, costituì il principale punto di riferimento per tutti quegli Italiani che nutrivano ancora un’incrollabile speranza nella nascita di un’Italia nuova, basata su ideali di democrazia e libertà.
L’opera “Il Caso Pertini”
Punto di partenza dei vari eventi è l’opera ‘Il caso Pertini’ che andrà in scena sabato 9 novembre, ore 20, al Teatro Chiabrera (giovedì 7 e venerdì 8 novembre ore 11 anteprima per le scuole).
Nella Corte d’Assise di Savona, nel settembre del 1927, ebbe luogo un processo per l’espatrio clandestino di Filippo Turati. Accompagnato dall’allora giovane avvocato Sandro Pertini, Turati lasciò l’Italia dalla costa ligure alla volta della Corsica. Tra gli imputati figuravano Carlo Rosselli, Ferruccio Parri, Lorenzo Dabove, Francesco Spirito, i fratelli Oxilia e Giuseppe Boyancè. I magistrati Pasquale Sarno, Giovannantonio Donadu e Angelo Guido Melinossi accolsero la tesi della difesa, dichiarandosi competenti a giudicare in quanto la fuga era stata dovuta a problemi di salute e non a un disegno politico, evitando in questo modo che il processo passasse al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato che prevedeva la pena di morte per attività antifascista, ed era stato istituito il 25 novembre del 1926 per reprimere gli oppositori del regime fascista.
Questa nuova produzione assoluta è nata da un’idea del Maestro Giovanni Di Stefano e commissionato a Giovanni D’Aquila (uno dei compositori più interessanti della nuova leva italiana) che compone una musica volta a valorizzare la parola sopra ogni aspetto, sostenendo ed assecondando le sfumature della narrazione, il libretto realizzato da Emanuela E. Abbadessa riassume un grande numero di personaggi in poche figure quali il Giudice, Carlo Rosselli e Sandro Pertini.
I fatti salienti del processo sono drammaturgicamente ostici da far emergere in maniera segnante in un libretto d’opera, a tal fine è stata sfruttata la figura di Barbara Barclay Carter che ripercorre gli avvenimenti attraverso i suoi ricordi. Il ruolo del Giudice è affidato alla voce recitante di Raffaele Barca, diplomato alla scuola di recitazione del Teatro nazionale di Genova e del Teatro dell’Orologio, a riallacciare le fila dei fatti del ’27, il mezzosoprano Manuela Custer nei panni di Barbara Barclay Carter, unica giornalista straniera che, con un sotterfugio, riuscì a seguire i lavori processuali. Affermata e stimata artista, Manuela Custer vede al suo attivo numerose produzioni con grandi maestri e registi nel maggiori teatri italiani ed europei. Nel 2025 sarà Smeton in Anna Bolena al Teatro La Fenice di Venezia e Madelon nell’Andrea Chénier al Teatro Regio di Torino.
L’Ombra di Sandro Pertini sarà Michele Patti, vincitore di numerosi concorsi tra cui il 70° Concorso As.Li.Co e già nel cast di varie produzioni nazionali, mentre Carlo Rosselli sarà interpretato da Matteo Mezzaro laureato in canto rinascimentale e barocco e composizione organistica, reduce dalla produzione di Mosè in Egitto di Rossini nella coproduzione di Modena Piacenza e Reggio .
Per questa nuova produzione il team creativo è affidato alla regia di Elisabetta Courir, luci di Alessandro Santarelli, mentre l’allestimento scenico e i costumi sono di Francesca Marsella.
Elisabetta Courir, insegnate di Regia presso l’Accademia Ligustica di Genova, che ha firmato le regie di numerosi titoli quali Il Trovatore e Rigoletto di G. Verdi, Il viaggio a Reims e La Cenerentola di Rossini e Il Don Giovanni di Mozart qui a Savona per la Stagione estiva 2012, ci illustra come lo spettacolo voglia essere una sequenza di pensieri che riaffiorano attraverso immagini del passato creando artisticamente tre piani drammaturgici che si intersecano. Barbara Barclay Carter è la strada del ricordo, Carlo Rosselli e il Coro sono le voci, tra loro s’inserisce la voce recitante del Giudice che mantiene vivo il senso profondo delle società umane, Sandro Pertini ristabilisce un equilibrio tra le cose avvenute che sono il passato e le riflessioni sul presente.
Alla direzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona il giovane direttore Davide Massiglia diplomato presso l’accademia di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo sotto la guida di Donato Renzerti divenendo il suo assistente e collaborando con teatri quali Sferisferio di Macerata, Teatro La Fenice e Teatro dell’Opera di Roma sono per citarne alcuni. Il Coro del Teatro dell’Opera Giocosa sarà diretto da GianLuca Ascheri. Figuranti: Michela Castellani, Elia Feci, Christian Rando, Corinna Isernia Rosso, Ilia Romano.
L’Opera Giocosa, sempre attenta ai Progetti Culturali con scuole e accademie, per questo lavoro si è affidata alla collaborazione con l’Accademia Ligustica delle Belle Arti di Genova affiancando al proprio personale tecnico stagisti della sezione di regia e scenografia, con l’Istituto Boselli Alberti Mazzini Da Vinci di Savona attuando un percorso PCTO in merito alla parte testuale del libretto di sala e alla parte grafica dello stesso, con l’ISS/ITIS Ferraris-Pancaldo per il PCTO sezione elettricisti e con l’Università degli Studi di Genova.
Musica di Giovanni D’Aquila – Libretto di Emanuela Ersilia Abbadessa
Interpreti: L’Ombra di Sandro Pertini: Michele Patti; Barbara Barclay Carter Manuela Custer; Carlo Rosselli Matteo Mezzaro, Il Giudice Raffaele Barca
Direttore: Davide Massiglia
Regia: Elisabetta Courir
Luci: Alessandro Santarelli
Scene e costumi: Francesca Marsella
Assistente alla regia: Sara Guzzardi
Assistente scene e costumi: Olimpia Tonini
ORCHESTRA SINFONICA DI SAVONA – CORO DEL TEATRO DELL’OPERA GIOCOSA
Maestro del Coro: GianLuca Ascheri
Giovedì 7 novembre ore 11,00 – Venerdì 8 novembre ore 11.00 Anteprima per le scuole
Sabato 9 novembre, ore 20.00
IL CASO PERTINI
Musica di Giovanni D’Aquila – Libretto di Emanuela Ersilia Abbadessa
Interpreti: L’Ombra di Sandro Pertini: Michele Patti; Barbara Barclay Carter Manuela Custer; Carlo Rosselli Matteo Mezzaro, Il Giudice Raffaele Barca
Direttore: Davide Massiglia
Regia: Elisabetta Courir
Luci: Alessandro Santarelli
Scene e costumi: Francesca Marsella
Assistente alla regia: Sara Guzzardi
Assistente scene e costumi: Olimpia Tonini
ORCHESTRA SINFONICA DI SAVONA – CORO DEL TEATRO DELL’OPERA GIOCOSA
Maestro del Coro: GianLuca Ascheri
Prima esecuzione assoluta
Nuova produzione
Per le “Pillole di musica” l’appuntamento sarà Giovedì 7 novembre alle ore 17.30 nel Foyer del Teatro Chiabrera. Per informazioni: www.operagiocosa.it – Biglietteria dal 4/11/2024 – 019/801155 – 3666726682.
Gli incontri
Il primo appuntamento organizzato dall’Associazione Rossini, si tiene martedì 5 novembre ore 17 alla Stella Maris (piazza Rebagliati). A parlare saranno lo storico Giuseppe Milazzo che approfondirà e contestualizzerà i fatti e le loro conseguenze; Andrea Scella (professore ordinario di Diritto Processuale Penale all’università di Udine) che farà un intervento tecnico/giuridico relativo al processo ed Emanuela Ersilia Abbadessa, librettista dell’opera ‘Il caso Pertini.
La conferenza del 7 novembre (ore 17.30 nel foyer del Teatro Chiabrera) tratterà in maniera più specifica dell’opera. Oltre ad Abbadessa interverrà anche il compositore dell’opera Giovanni D’Aquila.