Sara Curtis, l’esperienza negli USA comincia con un record: è già nella storia delle Cavaliers. E vince anche a dorso e farfalla

  • Postato il 29 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Un debutto da sogno per Sara Curtis che ha deciso di lasciare l’Italia per continuare il suo sogno da studente e da nuotatrice alla Virginia University. Una decisione che in tanti hanno criticato ma che per la nuotatrice italiana potrebbe significare allargare i propri orizzonti dal punto di vista personale e sportivo.

Il debutto da sogno di Sara

Le prime gare della sua nuova avventura sono arrivate lo scorso sabato con Sara Curtis che insieme alle Virginia Cavaliers hanno sfidato la squadra dell’Accademia della Marina americana e per la nuotatrice italiana sono arrivati i primi risultati di rilievo. L’azzurra ha infatti guidato la sua squadra alla vittoria nella 4×50 stile (ma si parla di yard) insieme alle compagne Melissa Nwakalor, Sylvia Roy e Bryn Greewaldt. Curtis ha gareggiato nella prima frazione fermando il cronometro sul tempo di 21”97, il decimo migliore di tutti i tempi nella storia della sua Università.

Le nuove specialità

La scelta di andare negli Stati Uniti per studiare e allenarsi nasce anche dalla volontà di mettersi alla prova e di uscire dalla propria comfort zone. E si spiega così il fatto che Sara Curtis sia andata in acqua anche per i 50 farfalla e per i 150 dorso, due specialità che non sono di certo le sue preferite ma che potrebbero diventare nuove opportunità anche in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. A soli 19 anni Sara ha un talento ancora tutto da scoprire ma le vittorie conquistate anche sulle quelle distanze testimoniano che i limiti dal punto di vista sportivo sono ancora tutti da esplorare.

La nuova avventura: “Dura ma divertente”

Sara Curtis ha cominciato la sua nuova vita a stelle e strisce con grande entusiasmo. In uno dei pochi video pubblicati sulle sue pagine social si è limitata a dire: “E’ dura ma mi sto divertendo un sacco”. Del resto l’azzurra è affidata alle cure di uno dei migliori allenatori del panorama statunitense, Todd DeSorbo che ha accolto la squadra ai primi allenamenti con un messaggio molto esplicito: “Tutti prima o poi fanno fatica. Non puoi migliorarti se non soffri. Sono proprio i giorni difficili, quelli in cui sei stanco e ti senti sotto pressione, che ti fanno crescere davvero. La motivazione non c’è mai quando serve: bisogna saperla costruire”.

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