Sara Curtis, altro record italiano nei 50 sl: il segreto per battere ancora Federica Pellegrini? Un ciondolo
- Postato il 16 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Un record tira l’altro. Ormai Sara Curtis non si ferma più. Terzo primato nazionale in 24 ore o giù di lui per il nuovo fenomeno del nuoto azzurro. Teatro dell’ennesima impresa, la piscina di Riccione. La giovane piemontese star assoluta degli…Assoluti. Ritoccato il record che aveva stabilito appena poche ore prima, cancellando quello stabilito nel 2016 da Federica Pellegrini. Battuta anche la pressione che l’improvvisa attenzione mediatica nei suoi confronti, inevitabilmente, rischiava di appesantirne le bracciate.
- Terzo record italiano in due giorni per Sara Curtis
- Curtis e il trionfo nei 50 sl: "Devo realizzare quanto ho fatto"
- Il ciondolo a Thomas Maggiora e la prossima sfida: il diploma
Terzo record italiano in due giorni per Sara Curtis
Sara Curtis più forte di tutto e di tutte, insomma. Anche nella distanza più breve, i 50 stile libero. Una progressione inarrestabile, la sua. Scattata dalla quarta corsia, la 18enne di Savigliano ha chiuso in 24 secondi e 43, nove centesimi meglio del primato che aveva stabilito in mattinata. Altro titolo tricolore, standing ovation del pubblico di Riccione e applausi misti a lacrime anche da parte di papà Vincenzo, ex ciclista, e mamma Helen, ex starlette dell’atletica originaria della Nigeria. Tra le due ruote e la pista, Sara ha scelto la piscina. Per la fortuna sua e, forse, dell’intero sport italiano.
Curtis e il trionfo nei 50 sl: “Devo realizzare quanto ho fatto”
Forte l’emozione al termine della gara, per nulla nascosta nel corso dell’intervista ai microfoni della Rai: “C’erano mamma e papà a vedermi, era la prima volta agli Assoluti per loro, sono molto contenta di vederli qua. A loro devo tutto, se sono qui è grazie a tutti i sacrifici che hanno fatto per me. Mi hanno costantemente aiutato e supportato. Il record? Bellissimo, devo ancora realizzare quanto ho fatto. È stato faticoso, avevo ancora l’adrenalina dei 100, prendere la concentrazione non è stato facile. Ci sono riuscita, ho migliorato anche sui 50, ma non è stata facile la preparazione”.
Il ciondolo a Thomas Maggiora e la prossima sfida: il diploma
Non solo rose e fiori, comunque: “Esco da un periodo duro, sono riuscito a superarlo con l’inerzia. Futuro? Sono giovane, vado a scuola, ho il diploma a cui pensare prima di ogni altra cosa. Mi piace nuotare da quando sono nata e credo che l’acqua sia il mio elemento in tutto e per tutto. Il mio segreto? Un ciondolo a forma di Africa che do prima di ogni gara al mio allenatore, è una scaramanzia nata 2-3 anni fa prima di un campionato criteria. Me l’aveva dato il mio papà, l’ho lasciato a Thomas (Maggiora, il suo coach, ndr) per tenermela, poi la gara è andata bene e l’ho ripetuto praticamente sempre“.