Santanchè, il processo per la presunta truffa all'Inps resta a Milano

  • Postato il 30 gennaio 2025
  • Di Il Foglio
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Santanchè, il processo per la presunta truffa all'Inps resta a Milano

Il processo per la presunta truffa aggravata all'Inps, legata alla cassa Covid, che vede tra gli altri imputata la ministra per il Turismo Daniela Santanchè, rimarrà a Milano. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio. I giudici hanno accolto la richiesta del Procuratore generale che ieri aveva chiesto che gli atti del procedimento restassero a Milano.

Il legale della ministra, l'avvocato Nicolò Pelanda, aveva invece sollecitato il trasferimento del procedimento a Roma, circostanza che avrebbe allungato i tempi del processo, in quanto l'iter avrebbe dovuto ripartire da zero.

La Cassazione ha invece confermato la competenza territoriale nel capoluogo lombardo. La prossima udienza quindi, è prevista davanti al Gup il 26 marzo. Il 3 maggio dello scorso anno, la Procura di Milano aveva chiesto il rinvio a giudizio per Santanchè, Kunz e Paolo Giuseppe Concordia. La stessa Santanchè ha affermato negli scorsi che un eventuale rinvio a giudizio per il caso della presunta truffa all'Inps potrebbe avere ricadute politiche, dicendosi in questo caso pronta anche alle dimissioni.
 

La ministra del Turismo, solo qualche giorno fa, è stata anche rinviata a giudizio per un'altra inchiesta: quella che riguarda le false comunicazioni di Visibilia. Infine Santanchè rischia di essere coinvolta in una terza vicenda processuale, legata all'azienda Ki group. 

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Autore
Il Foglio

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