Santa Margherita Ligure mette mano all’imposta di soggiorno: aumenta quella per le case vacanza
- Postato il 11 dicembre 2025
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- Di Genova24
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Santa Margherita Ligure. Cambiano le tariffe relative all’imposta di soggiorno a Santa Margherita Ligure, con un aumento per le case vacanza.
Lo ha deciso la giunta Comunale nell’ambito dei provvedimenti preliminari all’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale. Nel 2024, così come nel 2023, l’imposta era modulata per persona e per pernottamento tra un massimo di 5 euro per gli alberghi cinque stelle lusso e cinque stelle e un minimo di 1 euro per campeggi e aree di sosta. Per le case vacanza il costo era di 2,50 euro a persona per notte.
Le nuove tariffe prevedono da 2 a 4 euro per case e appartamenti per vacanza e locazioni brevi, per b&b con tre soli da 2 a 3 euro, per b&b un sole da 2 a 1 euro e per gli ostelli da 1,5 a 1 euro.
“La misura più significativa di questo aggiornamento è senz’altro quella che riguarda le case vacanza – ha detto l’assessore al bilancio, Sebastiano Teppati – un provvedimento in linea con le tendenze nazionali ed europee finalizzate a correggere la distorsione che questo tipo di locazione provoca al mercato immobiliare di segno residenziale. Quattro euro a notte, a persona, non è una cifra alta in assoluto: è alta per chi offre soluzioni “dormitorio” che sarebbero ben più adatte ad affitti di medio-lungo termine. Non è alta per chi, a Santa Margherita Ligure, propone immobili che nel mercato turistico trovano un posizionamento più naturale, offrendo una vera esperienza di villeggiatura”.
“Per inquadrare il provvedimento vanno sottolineate anche alcune innovazioni rispetto al passato – prosegue Teppati – A tutela degli affitti residenziali è attiva un’agenzia per la casa che offre garanzie ai proprietari contro danni e morosità, oltre a benefici fiscali per chi aderisce a questa progettualità. Inoltre, le recenti aperture dello Stato nella destinazione dell’imposta di soggiorno ci portano a immaginare nuove modalità di utilizzo dei proventi, anche a supporto dell’offerta dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio”.