Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione

  • Postato il 22 ottobre 2025
  • Di Panorama
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Quando tradizione e innovazione si incontrano con consapevolezza e rispetto reciproco, con la volontà di fare tesoro della cultura classica insita nella tradizione cantieristica italiana che fu, senza sconfinare nel nostalgico afflato, ma avendo invece l’obiettivo di ribadire una visione chiara del futuro, il risultato non può che essere SHE: un’opera unica di arte, bellezza e artigianalità che interpreta con strutturata determinazione il pensiero e i valori su cui si fondano la reputazione, la riconoscibilità e il prestigio del cantiere presieduto da Massimo Perotti.

Il neonato progetto, uno yacht di 25,5 metri che fonde magistralmente stile senza tempo con tecnologie d’avanguardia, è un manifesto di design che vuole offrire un’esperienza di vita a bordo dinamica e fluida grazie a un’architettura capace di trasformarsi e adattarsi alle esigenze dell’armatore. Una dichiarazione d’intenti potente e insieme composta, misurata e profondamente raffinata. SHE, acronimo di Sanlorenzo Heritage, evoca la leggerezza e lo spirito dei mitici anni Sessanta: linee pure e minimaliste in grado di esaltare quel patrimonio identitario tributato allo stile e al gusto italiani che lo yachting ha esportato in ogni angolo blu del pianeta.

Frutto di un dialogo creativo durato cinque anni, SHE non dà inizio ad una gamma, ma costituisce un esemplare esclusivo nato dal pensiero e dagli ideali dei suoi artefici: SanlorenzoZuccon International Project e Lissoni & Partners.

«SHE è una celebrazione dell’arte della nautica italiana» racconta in anteprima a Panorama.it Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Sanlorenzo. «Rappresenta un viaggio lungo sette decadi, uno yacht che riflette tutto ciò in cui crediamo: un’eleganza che non ha bisogno di urlare, un’innovazione che sa rispettare, un design destinato a durare. Presentare SHE in occasione del mio ventesimo anniversario alla guida di Sanlorenzo, ha per me un significato profondo: è un ponte tra ciò che abbiamo ereditato e ciò che scegliamo di diventare».

L’atmosfera che si respira negli interni ricorda quella di un caldo salotto milanese, con finiture in mogano, dettagli sartoriali, materiali pregiati e uno stile che rende omaggio ai grandi yacht del passato con una sensibilità contemporanea. Nessuna nota malinconica, sia chiaro, ma un mood di grande equilibrio costellato da arredi e accenti scultorei che richiamano il design italiano di metà Novecento. «SHE è una barca gentile che rimanda alla grazia degli anni Sessanta, saltando però nel 2030» afferma Piero Lissoni, Art Director di Sanlorenzo. Uno yacht dall’impianto classico, con la possibilità di personalizzare il layout a propria immagine, che si sviluppa su tre livelli, compreso un mezzanino che, oltre a collegare ponte principale (con salone, bar e timoneria) e inferiore (con suite armatoriale, cabina vip e ospiti), accoglie la zona pranzo con accesso diretto alla cucina e agli alloggi equipaggio. Le vetrate a tutta altezza che perimetrano l’area living offrono un legame armonico e continuo con il mare, contribuendo a caratterizzare fortemente il profilo di “una memoria che naviga”, come Bernardo Zuccon definisce la barca. «Ogni segno e ogni volume di SHE nascono dal desiderio di reinterpretare forme e proporzioni che hanno segnato un’epoca, restituendo loro un linguaggio contemporaneo» aggiunge l’architetto al timone dello studio Zuccon International Project.

Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione
Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione
Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione
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Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione
Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione
Sanlorenzo: «SHE» è un opera prima di storia e di visione

Uno yacht pensato per chi apprezza il valore dell’imperitura bellezza che si rintraccia nella purezza delle forme, nell’essenzialità delle superfici e nella discrezione di uno stile che mette al bando fronzoli e decorativismi. Ogni dettaglio è studiato con criterio e coerenza: dalla poppa, che da sobria e compatta durante la navigazione arriva ad aprirsi una volta in rada per trasformarsi in un’ampia terrazza a livello del mare, alla scelta di rifinire il ponte con una reinterpretazione sostenibile del teak naturale, che riduce notevolmente gli interventi di manutenzione e di 3-4 °C la temperatura superficiale. Un vantaggio in termini di comfort percepito che non compromette in alcun modo l’estetica dell’elegantissima coperta.

Funzionale è anche la scelta di dotare SHE del sistema Smart Island, una composizione modulare per esterni progettata da Sanlorenzo in collaborazione con Zuccon International Project e Lissoni & Partners che consente configurazioni agili e flessibili sia sul sun deck sia nel pozzetto, senza la necessità di elementi fissi che limiterebbero la trasparenza offerta dalle vetrate che circondano la tuga.

Se la silhouette si rifà all’incanto dell’armonia classica, il cuore pulsante di SHE scrive un nuovo capitolo nel percorso di Sanlorenzo verso l’innovazione sostenibile, diventando il primo yacht della flotta a integrare il sistema di propulsione ibrido IPS di Volvo Penta, una soluzione a doppia alimentazione che armonizza la potenza elettrica e quella diesel.

Dotata di due unità da 1.000 hp, SHE garantisce una velocità di crociera fino a 20 nodi in modalità ibrida e sino a 9 in elettrico. La seconda opportunità è ideale per l’entrata e l’uscita dai porti, ma anche per rimanere all’àncora con emissioni zero e un impatto acustico ridotto al minimo.

Dulcis in fundo: un tender personalizzato e ultraleggero (in fibra di carbonio) lungo 3,95 metri, provvisto di un sistema di propulsione elettrico. Silenzioso ed efficiente, riflette la filosofia raffinata e misurata dello yacht, offrendo continuità con l’esperienza vissuta a bordo dell’imbarcazione principale.

Autore
Panorama

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