Sanità ligure, Pastorino (Lista Orlando): “Roma smentisce Bucci, il buco è da 60 milioni”
- Postato il 30 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Nella sanità ligure si gioca con i numeri ma la realtà dei servizi e delle persone non mente: il disavanzo c’è, è grave, e sta ricadendo su lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini.” Così Gianni Pastorino, consigliere regionale, capogruppo della Lista Orlando Presidente e rappresentante di Linea Condivisa, interviene sulle recenti dichiarazioni del presidente Bucci e sugli articoli apparsi oggi sulla stampa.
“È inutile che Bucci provi a minimizzare parlando di un disavanzo da 19 milioni. Lo stesso Governo – non l’opposizione – ha certificato un buco da oltre 60 milioni di euro nella sanità ligure. E mentre il centrodestra litiga coi numeri, le Asl sono costrette ad applicare tagli immediati: -20/30% ai costi sanitari, -10/20% a quelli non sanitari, vincolando addirittura i premi di risultato a obiettivi irraggiungibili.”
“Le conseguenze sono tangibili: mancano fondi per il rinnovo dei servizi essenziali. Un esempio? La misura regionale sui caregiver, prevista dalla DGR 167/2024, è scaduta oggi senza proroga, abbandonando le famiglie più fragili della nostra regione. A questo si aggiunge una scelta politica precisa: non si investe sul personale del servizio pubblico, ma si preferisce acquistare prestazioni dal privato, anche a costo di pagarle di più e di doverle ripetere nel 30% dei casi all’interno delle strutture pubbliche, come avviene spesso per la diagnostica radiologica. Un doppio spreco: di soldi pubblici e di tempo per le cittadine e i cittadini che aspettano”.
“Non bastano le proroghe alle graduatorie che ho proposto e sostenuto in consiglio – continua Pastorino – se poi le assunzioni procedono al rallentatore. Si lascia sguarnito il servizio pubblico e si giustifica tutto con la necessità di ‘tenere i conti in ordine’, ma quei conti sono stati mandati fuori controllo dalla giunta Toti e dall’assessore Gratarola, oggi promosso a consulente. A tutto questo si somma il mancato pagamento di oltre 5 milioni di euro dovuti alle lavoratrici e ai lavoratori del pronto soccorso: Una vergogna che colpisce chi da anni regge il sistema con turni massacranti”.
“In Liguria si taglia, si rallenta, si disinveste. E mentre i reparti sono in difficoltà, Bucci confonde le acque, nega l’evidenza, e sposta l’attenzione per non affrontare i problemi reali. Serve verità, rispetto e risorse vere per la sanità pubblica. Basta propaganda: la salute non può essere sacrificata sull’altare dell’ideologia del centrodestra”.