Sanità, i risultati della campagna screening itinerante di Asl3 contro il “fegato grasso”
- Postato il 7 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sono più di 530 i pazienti che hanno aderito alla campagna itinerante Asl3 per verificare la salute del fegato. Venti le tappe toccate dall’Ambulatorio Mobile Asl3: Campo Ligure, Rossiglione (due piazze), Casella, Montebruno, Cogoleto, Bargagli, Busalla, Arenzano, Ronco Scrivia, Masone e Recco, oltre alle delegazioni di Sampierdarena, Struppa-Molassana, Bolzaneto, Voltri, Sestri Ponente, Foce, Nervi e in Piazza De Ferrari. La campagna per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione della steatosi epatica, il cosiddetto “fegato grasso”, si è conclusa questa mattina in Piazza De Ferrari. Iniziato il 6 settembre 2024, il tour sul territorio dell’Ambulatorio Mobile Asl3, con a bordo lo staff di Diabetologia Asl3, ha verificato, gratuitamente e in accesso diretto, le condizioni di salute delle persone che hanno aderito all’iniziativa e che presentavano sovrappeso, problemi di colesterolo e pressione alta.
“La nostra Regione continua a puntare sempre di più sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce che in molti casi salva la vita e aiuta anche l’intero sistema sanitario – spiega l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò -. Un ringraziamento va quindi ad Asl3 per questa iniziativa a che ha coinvolto più di 500 genovesi. Per contrastare la steatosi epatica, il così detto fegato grasso, infatti, è importante evidenziare la necessità di uno sforzo anche culturale sui corretti stili di vita, per prevenire quei comportamenti che possano favorire lo sviluppo di malattie correlate. Il contrasto e la cura della steatosi epatica richiede quindi un forte impegno collettivo, di carattere sanitario e culturale, visto che lo studio delle malattie del fegato è un settore di grande attualità, tenendo conto soprattutto che oggi rappresentano la quinta causa di morte a livello mondiale”.
“Si tratta – dichiara Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3 – di una ulteriore iniziativa targata Asl3 in tema di prevenzione e promozione della salute. Abbiamo portato sul territorio un tour di venti tappe utilizzando l’Ambulatorio mobile per verificare lo stato di benessere dei cittadini che hanno aderito alla campagna con l’obiettivo di prendere in carico eventuali situazioni silenti di patologie ed evitandone la progressione verso lo stato conclamato di malattia indirizzandoli nel percorso più adatto. Contestualmente i nostri operatori e la presenza dell’Ambulatorio nelle piazze hanno effettuato un’opera indiretta di sensibilizzazione sul tema. L’iniziativa che rientra tra l’altro negli obiettivi del PNRR era gratuita e in accesso diretto e ha riscosso un importante gradimento da parte dei cittadini grazie al coinvolgimento dei Comuni e delle delegazioni”.
“La presenza di grasso nel fegato – prosegue Enrico Torre, direttore della Diabetologia e Malattie Metaboliche Asl3 – può comportare, se associata ad altre condizioni patologiche, il rischio di sviluppare diverse malattie. Chi presenta sovrappeso e obesità, circonferenza addominale al di sopra di 94 cm negli uomini e di 88 cm nelle donne, presenza di elevati valori di pressione, colesterolo, glicemia o fattori infiammatori è predisposto all’insorgenza di una serie di patologie. I soggetti con steatosi, infatti, possono sviluppare malattie cardiovascolari, diabete, aritmie, insufficienza renale, tumori del fegato e del colon-retto, e sono a rischio di cirrosi epatica. Durante la campagna di sensibilizzazione sul territorio – aggiunge il dott. Torre – abbiamo riscontrato che quasi la metà delle persone valutate, che rientrava nella categoria a rischio per peso e circonferenza vita, è affetta da steatosi. Per questo motivo, in presenza dei sintomi, occorre controllare lo stato di salute del fegato”.
I PARAMETRI VERIFICATI SULL’AMBULATORIO MOBILE ASL3 E I PERCORSI DI PRESA IN CARICO.
Sull’ambulatorio mobile i professionisti Asl3 hanno verificato parametri antropometrici (valori pressori, peso, altezza, circonferenza addominale, valutazione BMI, raccordo anamnestico), prelievo da sangue capillare per il dosaggio dei principali parametri metabolici (emoglobina glicata, colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo HDL) ed eseguito Fibroscan ® per valutare il grado di steatosi e/o fibrosi epatica. Successivamente ai soggetti positivi per statosi epatica moderata/severa è stato fornito un appuntamento per un corso di educazione alimentare e, contestualmente, un appuntamento per controllo Fibroscan annuale. Ai soggetti positivi per fibrosi è stato fornito un appuntamento per valutazione gastroenterologica.
I RISULTATI DELLO SCREENING.
I pazienti controllati che hanno aderito sono il 49% donne e 51% uomini. Per quanto riguarda la popolazione di sesso maschile, l’età media dei soggetti visitati è 67 anni e nel 35.5% dei casi è stata riscontrata una steatosi avanzata, nel 12% una steatosi di grado moderato, e nell’11% lieve. L’1,6% è affetto da fibrosi grave. Relativamente alla popolazione femminile l’età media è 64 anni e nel 23% dei casi è stata riscontrata una steatosi di livello severo, nel 10% di livello moderato e nel 13% di livello lieve. Fibrosi di grado moderato/severo soltanto in un caso.
L’iniziativa è in collaborazione con il Dipartimento corretti stili di vita e programmi di comunità Asl3, diretto da Gianni Testino.