Sanità e Innovazione: l’Italia tra Eccellenze, Sfide e Opportunità

  • Postato il 10 giugno 2025
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  • Di Forbes Italia
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Nel cuore del Forbes Healthcare Summit, evento di riferimento per il settore sanitario e digitale, si è tenuta una delle più significative riflessioni collettive sull’innovazione, l’accesso e la sostenibilità della sanità italiana attraverso il racconto dei protagonisti del mondo sanitario, istituzionale e imprenditoriale.

Come ha ricordato Nicola Formichella, CEO di Forbes Italia, “questo è un settore strategico per la vita dei cittadini e per il nostro Paese”. L’evento ha coinvolto istituzioni, aziende, ricercatori e opinion leader per definire una visione condivisa del futuro della salute.

Il valore strategico della ricerca: oltre l’innovazione

Uno dei temi più centrali è stato quello della ricerca clinica. Dalla voce di Novartis, la Dott.ssa Cocco ha ricordato come “la ricerca clinica rappresenta proprio il nostro DNA. Un ponte tra scienza e vita, che vogliamo garantire ai pazienti, non solo in termini di prospettiva, ma anche di qualità della vita”. Ha poi sottolineato il ruolo chiave del paziente, definendolo “attore fondamentale”, perché “grazie alla partecipazione agli studi clinici, ha accesso per primo all’innovazione terapeutica”.

Il sistema sanitario nazionale ne beneficia in modo diretto: “La ricerca rappresenta un investimento, non un costo. Permette un risparmio economico che può essere reinvestito per migliorare l’accesso ai farmaci”. E ancora, “con il nuovo regolamento europeo, possiamo cogliere una grande opportunità normativa per rendere più competitivo il nostro sistema”—ha aggiunto Cocco.

Le aziende, l’etica e la responsabilità industriale

Il contributo dell’industria farmaceutica è stato evidenziato anche dal Dott. Villano di Eli Lilly: “Siamo la prima azienda al mondo per capitalizzazione, ma anche un’azienda che ha 70 potenziali molecole in pancia. Sono prodotti che portano un elevato valore terapeutico aggiunto sul paziente”. Un patrimonio che deve trasformarsi in accesso reale: “La sfida è fare arrivare l’innovazione al paziente in tempi rapidi, considerando le sfide di sostenibilità dei sistemi sanitari universalistici come quello italiano”.

Villano ha posto l’accento sul ruolo delle scelte politiche: “L’allocazione delle risorse non è altro che una scelta politica. Investire in sanità significa mettere in sicurezza la salute pubblica e guardare al futuro del Paese”. E ancora: “Un sistema che valorizza l’innovazione genera accesso rapido alla cura, semplifica i processi e riduce i costi nascosti, anche per il paziente”.

Tecnologia, dati e digitalizzazione: una rivoluzione in atto

L’On. Gemmato, Sottosegretario alla Salute, ha spiegato come “oggi, per curare i pazienti nelle aree interne e montane, dobbiamo evidenziare il ruolo della telemedicina. […] Abbiamo rinnovato il parco tecnologico nazionale con oltre 3.000 apparecchiature acquistate grazie al PNRR”.

La questione dei dati sanitari è emersa con forza: “C’è la necessità di raccogliere, integrare e interpretare i dati in real time grazie all’intelligenza artificiale. Ma bisogna trovare un equilibrio tra tutela della privacy e accesso alla ricerca” ha osservato l’On. Ricciardi.

Un caso emblematico è quello della piattaforma Italkers, descritta dalla sua fondatrice come “una guida nazionale alla salute e al benessere, destinata a raccogliere l’eccellenza italiana e renderla visibile al pubblico internazionale”. E non solo: “È anche uno strumento di business intelligence, utile per capire da quali Paesi arriva la domanda e quali sono i bisogni di salute emergenti”.

Farmacia dei servizi e aderenza terapeutica

Il Dott. Novaresi di KNAPP Italia ha illustrato il contributo della logistica tecnologica alla salute pubblica: “Il 70% delle prescrizioni riguarda farmaci di mantenimento. In Germania o Norvegia già si utilizzano dispenser automatici per migliorare l’aderenza terapeutica. In Italia serve un aggiornamento normativo per portare queste soluzioni anche sul nostro territorio”.

Allo stesso modo, Claudia Abanè di Karl Storz ha ricordato l’importanza di investire in tecnologia per le aree periferiche: “Abbiamo piattaforme che permettono la visita del paziente in remoto, anche per patologie complesse come quelle oncologiche. La tecnologia deve essere al servizio del cittadino, per migliorare l’efficienza e la qualità del percorso di cura”.

Un ecosistema da modernizzare

Il Presidente AIFA Robert Nisticò ha evidenziato come “la ricerca in Italia sia ancora troppo sbilanciata sul profit. Serve valorizzare anche la ricerca indipendente e no-profit. […] Abbiamo avviato un bando sulle malattie rare e ne arriverà un altro a settembre da 20 milioni di euro”.

Sul fronte normativo, il Presidente della Commissione Affari Sociali Ugo Cappellacci ha invocato un cambio di paradigma: “Il farmaco non può essere considerato un costo, ma un investimento. Se vogliamo restare competitivi con Cina e Stati Uniti, dobbiamo adeguare il nostro impianto normativo e favorire un contesto attrattivo per le imprese”.

Il ruolo delle professioni sanitarie: il valore della prossimità

Luigi Baldini, presidente dell’ente previdenziale degli infermieri, ha denunciato un problema ancora irrisolto: “Le prestazioni infermieristiche non sono inserite nei LEA. Eppure sul territorio sono proprio gli infermieri a gestire, spesso in silenzio, la salute dei pazienti cronici. Serve visibilità e integrazione nella rete pubblica”.

Conclusioni: un patto per il futuro

Il Forbes Healthcare Summit ha messo in luce un dato inequivocabile: l’Italia possiede le competenze, la rete industriale e il capitale umano per diventare leader europeo in salute e innovazione. Serve ora un’azione coordinata, come ricordato in apertura da Formichella: “Istituzioni e aziende devono camminare di pari passo con una strategia condivisa, guidata sia dalla politica che dalle esigenze del mercato”.

Un obiettivo ambizioso, ma necessario, per garantire che ogni innovazione sanitaria, digitale e terapeutica arrivi dove serve davvero: alla vita quotidiana di ciascun cittadino. Il Forbes Healthcare Summit conferma il suo ruolo centrale come hub di pensiero per tracciare le rotte della nuova sanità italiana.

Si ringraziano gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: Novartis, Eli Lilly, MSD, Otsuka, Karl Storz, KNAPP Italia, Porsche Consulting, Italkers, GMM Farma, Notarify, Tiberia Hospital, Fly Free Airways, UCB Pharma, GVM Care & Research.

    Nierling Josef - Porsche Consulting
    Villa Federico - Eli Lilly
    Coco Paola - Novartis
    Luppi Nicoletta - MSD Italia
    Caramuscio Raffaele - Otsuka Pharmaceutical
    Tropea Maurizio
    Di Sipio Raffaella - Federterme Confindustria
    Riccardi Marianna - Medico
    Novaresi Stefano - KNAPP Italia
    Banella Claudia Georgia - Karl Storz Endoscopia Italia
    Baldini Luigi - Enpapi
    Morra Gian Maria - GMM Farma
    Giannotta Valeria - Tiberia Hospital
    Altese Germana - Almaviva
    Nisticò Robert Giovanni - AIFA
    Cappellacci Ugo - Onorevole XII Commissione Affari Sociali e Salute
    Gemmato Marcello - Sottosegretario di Stato alla Salute
    Formichella Nicola - Forbes Italia

L’articolo Sanità e Innovazione: l’Italia tra Eccellenze, Sfide e Opportunità è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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