San Luca: Sequestrate 35mila metri quadrati di serre abusive
- Postato il 11 dicembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
San Luca: Sequestrate 35mila metri quadrati di serre abusive

Quattro persone denunciate a San Luca per 35.000 metri quadrati di serre abusive in area vincolata e furto di 25.000 metri cubi d’acqua.
SAN LUCA (REGGIO CALABRIA) – Una vasta operazione interforze ha portato alla luce un grave illecito ambientale e idrico nel territorio di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Quattro persone sono state denunciate per aver realizzato estese serre per la coltivazione intensiva di lamponi in un’area sottoposta a vincolo, modificando l’assetto naturale del territorio. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di San Luca, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestale di Locri e la Polizia Locale di San Luca.
SERRE ABUSIVE IN AREA VINCOLATA DI SAN LUCA
Durante il controllo congiunto, le forze dell’ordine hanno individuato un’area agricola realizzata completamente in assenza di autorizzazioni. Le strutture, destinate alla coltivazione di lamponi, occupavano una superficie impressionante di oltre 35.000 metri di territorio montano. L’area in cui sono state edificate le serre è sottoposta a vincolo sismico e idrogeologico. Questo ha reso le costruzioni totalmente abusive e particolarmente pericolose per l’equilibrio ecosistemico locale.
FURTO AGGRAVATO DI RISORSA IDRICA
Le indagini hanno svelato anche un massiccio furto di risorsa idrica. È stato accertato che uno degli indagati avrebbe prelevato circa 25.000 metri cubi di acqua al giorno dalla fiumara adiacente. Questa sottrazione massiva e completamente illecita di una risorsa essenziale ha portato alla denuncia a suo carico anche per il reato di furto aggravato.
I Carabinieri sottolineano che le alterazioni abusive del suolo e le sottrazioni indiscriminate di risorse naturali non solo violano la legge, ma rappresentano un serio rischio per l’equilibrio ecosistemico dell’intero territorio aspromontano. La vigilanza nell’area protetta proseguirà senza sosta per prevenire danni irreversibili. Si ricorda che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, tutti gli indagati devono essere considerati non colpevoli fino a sentenza definitiva.
Il Quotidiano del Sud.
San Luca: Sequestrate 35mila metri quadrati di serre abusive