Sampierdarena, i giardini di piazzetta Minolli saranno dedicati alle donne della Resistenza

  • Postato il 11 dicembre 2025
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sala rossa tursi commissione consiglio

Genova. I futuri giardini di piazzetta dei Minolli, a Sampierdarena, saranno dedicati alle donne della Resistenza.

Il consiglio comunale ha infatti approvato la mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Marco Mesmaeker e Marco Casini, finalizzata a “mantenere sempre viva la memoria delle numerose partigiane che proprio in questa delegazione sono state protagoniste nella lotta per la Liberazione”.

L’assessore alla Mobilità sostenibile, Emilio Robotti, ha espresso parere positivo alla mozione, che è stata approvata con 27 voti favorevoli e 4 astenuti (Fratelli d’Italia e Gruppo misto).

 “La proposta – ricordano i consiglieri pentastellati – nasce dal percorso già avviato nel 2022, quando il Comune approvò la riqualificazione dell’area da tempo in stato di degrado. Nel marzo 2024, una nostra mozione aveva già ottenuto il via libera alla procedura per intitolare lo spazio alle donne protagoniste della Resistenza sampierdarenese“.

 “È fondamentale – continuano i pentastellati – che questa riqualificazione non cancelli ma anzi valorizzi la memoria storica del territorio. Intitolare la nuova area alle Donne della Resistenza di San Pier d’Arena significa rendere omaggio a figure straordinarie come Nora Torre (Ivonne), Angiolina Michelini (Emilia), Gilberta Nardini (Valeria), Vincenzina Musso (Tamara), Maria Carrea (Mammina), Iolanda Cioncolini (Gigia), Carla Ferro e Felicita Noli (Alice), donne coraggiose che hanno lottato per un futuro libero e giusto e che meritano un ricordo visibile e permanente nella loro comunità”.

 Sulla mozione è intervenuto anche il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi: “Siamo orgogliosi di aver portato avanti questa mozione. Intitolare i giardini di Piazzetta Minolli a queste grandi donne del nostro passato non solo commemora la lotta che fecero per un Paese più democratico, ma celebra una libertà faticosamente conquistata. Se oggi siamo più liberi, lo dobbiamo anche a loro”.

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Genova24

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