Sampdoria, una salvezza storica: le prospettive della Società e nel calciomercato

  • Postato il 23 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Alla fine, dopo tante peripezie, la Sampdoria ha avuto la meglio nel doppio confronto con la Salernitana. 4-0 il risultato finale complessivo a favore dei blucerchiati, con il passivo che quasi certamente si allargherà per via dell’interruzione della gara a seguito del lancio di oggetti nel terreno di gioco.

I liguri, dunque, rimarranno saldamente aggrappati per un altro anno ancora alla Serie B. I campani, dall’altro lato, saranno chiamati a ripartire dal terzo livello del calcio italiano.

Il playout con la Salernitana

Eppure, i play-out della stagione 2024-2025 lasceranno un segno indelebile nella storia del campionato cadetto. Ad iniziare dal fatto che, in origine, il doppio scontro utile a decretare la squadra che sarebbe rimasta in Serie B e la quarta squadra retrocessa del campionato (dopo Cosenza, Cittadella e Brescia) non avrebbe dovuto coinvolgere la Sampdoria.

La matematica, infatti, aveva inizialmente condannato la squadra di Chicco Evani ad una perentoria retrocessione, a seguito di un ultimo pareggio esterno collezionato al Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Come noto, la penalizzazione del Brescia ha riaperto una graduatoria finale che sembrava ormai cristallizzata, permettendo al Frosinone di godersi un’estate libera da pensieri e ai blucerchiati di vedere le proprie speranze appese ad altri centottanta minuti di gioco.

Il percorso extra-giudiziale

Alla Salernitana, tutto sommato, è cambiato poco: Frosinone o Sampdoria che fosse, i granata avrebbero dovuto comunque guadagnarsi la salvezza per mezzo di un doppio spareggio. Ciononostante, a seguito del clamoroso caso che ha travolto il Brescia, i granata avevano tentato, mediante la proposizione di un’istanza cautelare al Tribunale Federale Nazionale, di bloccare lo svolgimento dei play-out.

Respinta l’istanza cautelare, il merito del contenzioso è stato esaminato il 19 giugno – dopo la gara di andata terminata per 2-0 a favore della Samp – e anche in questo caso senza esito positivo. Con un secco dispositivo, il TFN ha rigettato il ricorso della Salernitana e quindi disposto la regolarità dei play-out. Paradossalmente, se la sentenza avesse avuto un epilogo diverso, anche dopo aver giocato la gara d’andata i play-out avrebbero potuto essere invalidati.

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Ma se già questo può sembrare un epilogo anomalo, la Salernitana ha subito un’altra beffa nelle more di conoscere l’esito dell’iter giudiziale e di giocare la gara di ritorno: ben 21 persone tra giocatori e staff dei granata, di ritorno dalla trasferta di Genova, hanno subito un’intossicazione alimentare, con conseguente richiesta della società di procedere al rinvio della partita. La Lega B ha quindi accolto la richiesta della Salernitana, posticipando la gara di ritorno dal 20 giugno alla domenica successiva (22 giugno) e così concedendo qualche giorno in più alla compagine granata.

Insomma, in tutto questo travaglio, si può dire che il destino abbia sorriso alla Sampdoria: da una retrocessione che sembrava imminente – e chissà con quali conseguenze – alla possibilità di giocarsi ancora una volta le proprie carte nel campionato cadetto il cammino è stato breve (se così si vuole definire), ma non per questo meno tortuoso. Certamente, onde evitare di commettere gli errori – che per certi versi potevano essere fatali – della stagione appena trascorsa, la squadra ligure dovrà compiere una profonda rivoluzione. Si potrebbe per certi versi fare un parallelismo con lo Spezia dello scorso anno: salva – in questo caso senza passare dai play-out – per il rotto della cuffia, per poi rinascere e quasi sfiorare il ritorno in Serie A.

La stagione travagliata della Sampdoria

Quanto raccontato rappresenta solo l’ultima parte della stagione travagliata della Sampdoria: una stagione iniziata male e, per quanto possibile, proseguita peggio. Il risultato finale, se da un lato ha scongiurato lo scenario peggiore, è comunque sintomatico di una crisi sportiva: i blucerchiati nella regular season appena trascorsa hanno dimostrato di non aver mai trovato un vero e proprio equilibrio sul campo e questo, in parte, deriva anche dai passaggi societari nei ruoli chiave della società, con la nomina di Pietro Accardi al posto di Andrea Mancini (il quale peraltro verrà richiamato alla fine della stagione).

L’intento di costruire una rosa forte, pronta per competere per le posizioni di vertice, si è resa chiara fin da subito: Accardi ha messo a segno colpi di mercato pregiati per la categoria, come Massimo Coda, che con la maglia della Sampdoria eguaglia il record di gol del primatista Stefan Schwoch, e Gennaro Tutino, reduce da una stagione da 20 gol con la maglia del Cosenza. Dall’altro lato, però, l’innalzamento dell’età media è stato inevitabile: si è passati dai 23,6 anni della stagione 2023/24 ai 27,9 della stagione 2024/25. Eppure, come visto, la rivoluzione senile non ha dato i frutti sperati.

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Nemmeno l’avvicendarsi di ben quattro allenatori si è rivelata una buona strategia: la rottura con Andrea Pirlo ha portato in sequenza Leonardo Semplici, Andrea Sottil e, infine, Chicco Evani sulla panchina della Sampdoria. L’ultimo di questi è stato nominato con il chiaro intento di voler riportare un po’ di legacy sampdoriana a Bogliasco. Il problema, evidentemente, è ben più radicato per ricondurlo in maniera esclusiva alle dinamiche del campo: a partire dalla poca trasparenza societaria, a Bogliasco sembra che nessuno avesse realmente contezza del progetto Sampdoria (sempre se esistente). Ne è derivata una stagione tragicomica sotto il profilo sportivo, a cui si è posto rimedio per il rotto della cuffia.

Quale futuro per la Sampdoria?

Passato il peggio, la Sampdoria, per evitare di ricadere nel recente passato, sarà chiamata a restaurarsi. Il calciomercato, senza dubbio, avrà un ruolo fondamentale per ricostruire un progetto sportivo in linea con le ambizioni del club e per garantire al prossimo allenatore della squadra una rosa funzionale alla propria idea di calcio.

Prima ancora, però, sarà necessario capire a chi sarà affidata la guida tecnica della squadra: se, cioè, verrà confermata l’accoppiata Evani – Lombardo o se ci sarà un nuovo nome sulla panchina dei liguri. Un’altra indiscrezione vorrebbe Daniele De Rossi come futuro allenatore dei blucerchiati: l’ex centrocampista della Roma potrebbe cercare il proprio rilancio in una compagine che ha bisogno di una boccata d’ossigeno.

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In attesa di conoscere il futuro allenatore, la Sampdoria potrà ripartire da alcuni giocatori. Su tutti Estanis Pedrola, il cui riscatto non è stato esercitato dal Bologna. La conferma di altri calciatori, con la permanenza della Samp nel campionato cadetto, dovrebbe essere solo questione di tempo. Diverso, con molta probabilità, sarà invece il destino di M’Baye Niang: il calciatore ex Milan, giunto nel mercato invernale, lascerà il club blucerchiato verso altri lidi.

Al di là di come si concretizzerà il mercato della Sampdoria, certamente il primo obiettivo sarà di evitare di ripetere gli errori commessi nella gestione recente del club per garantire, soprattutto ai tifosi, un’annata più tranquillla.

Autore
Virgilio.it

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