Sampdoria, se non è confusione questa: senza gioco e senza spirito, Cosenza sfida decisiva

  • Postato il 27 gennaio 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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Sampdoria Vs Modena

A furia di dire che va tutto bene, la Sampdoria sembra scivolare inesorabilmente verso il baratro. Neanche i due goal di Depaoli, di cui uno costruito dal Mantova, hanno portato alla vittoria. Con  i lombardi che possono anche recriminare per due legni, uno per tempo. A Semplici comunque la Sampdoria è piaciuta, ripercorrendo il ritornello di Sottil secondo cui, appunto, andava tutto bene.

Giunti a gennaio col terzo allenatore stagionale, la Sampdoria non ha ancora trovato il modulo giusto per valorizzare i propri giocatori. Ha funzionato Depaoli sulla trequarti ma per il resto non c’è una proposta coerente e riconoscibile. La rosa è stata da tutti, stampa compresa, sopravvalutata ma analizzando i singoli qualcosa in più si potrebbe fare sul campo. L’impressione però è che ognuno giochi per conto proprio, senza un’idea forte. Il tanto criticato ripartire dal basso di Pirlo poteva non piacere e avere controindicazioni ma almeno un canovaccio c’era e risultati accettabili erano arrivati.

Non si è ancora trovato un posto per Pedrola, in una partita da vincere Coda ha giocato solo quattro minuti e Leonardi, che ogni volta che è entrato ha fatto vedere di saper lottare, accantonato. Insomma, Matteo Manfredi non vuole sentire parlare di confusione. Ma come definire altrimenti il fatto che a metà stagione inoltrata non si capisca che tipo di squadra debba essere la Sampdoria?

Non di certo una squadra “giochista”, questo è chiaro. Si sarebbe dovuto puntare su altri tecnici. Ma neanche una formazione solida (men che meno vista la perforabilità della difesa) e tignosa. Su questo secondo punto, infatti, ed è forse la cosa che deve far preoccupare maggiormente, la società ha fatto piazza pulita di giocatori che hanno dimostrato personalità come Kasami e Borini. Rispettivamente il giocatore che ha segnato nell’ultima vittoria (1 a 0 col Mantova all’andato) e quello che ha siglato un goal storico nel derby. Due giocatori carismatici messi ai margini di una squadra che, lo dice anche Semplici, di personalità non ne ha. Su queste scelte l’allenatore non è stato coinvolto tra l’altro né sono arrivate spiegazioni nelle stringate conferenze stampa.

Né identità di gioco, né identità di spirito. Ha fatto malissimo vedere nel Mantova giocare il genovese e sampdoriano Trimboli, che ha segnato senza esultare. In campo c’era anche Giordano, che ha sì commesso un errore ma comunque liquidato troppo in fretta visto che nella rosa di questa Samp qualcuno con i colori tatuati addosso servirebbe come il pane.

La Sampdoria deve iniziare a percepire il pericolo per starci alla larga. Sabato contro il Cosenza serve una vittoria, senza se e senza ma. La svolta difficilmente arriverà attraverso il gioco, ci si aspetta perlomeno uno scatto d’orgoglio.

Autore
Genova24

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