Sampdoria, ricomincia l'incubo: la risposta della società doriana dopo ko col Modena

  • Postato il 27 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Sampdoria, tra presente e futuro. Dalla salvezza conquistata in modo rocambolesco nella passata stagione al ko all’esordio con il Modena di lunedì scorso, fino ad arrivare ai nuovi confronti tra i vertici societari presso il centro sportivo di Bogliasco. Il campionato della squadra di Donati non è certo iniziato nel migliore dei modi, ma la proprietà ha immediatamente compreso l’importanza di farsi sentire e di affiancare Ferrari e compagni all’indomani della sconfitta maturata a Marassi nel Monday Night della prima giornata di Serie B.

Sampdoria, riemergono i fantasmi del passato: vertice societario a Bogliasco

Ricomincia l’incubo per i tifosi della Sampdoria. Dopo aver risolto le problematiche societarie che hanno di fatto bloccato il mercato fino allo scorso 8 agosto, la Samp è ripartita da un’altra sconfitta. Il ko interno con il Modena, davanti a circa 25.000 spettatori, non ha allontanato i fantasmi della passata stagione e lo spettro di una retrocessione che si era materializzata sul campo, prima della penalizzazione del Brescia e del clamoroso ribaltone.

Nel day after di Sampdoria-Modena, intanto, è arrivata una prima risposta della dirigenza blucerchiata, che ha compreso il momento e dimostrato di aver fatto tesoro degli errori commessi nello scorso campionato: secondo quanto riportato dal Secolo XIX, a Bogliasco hanno fatto capolino l’investitore di maggioranza Joseph Tey, il suo braccio destro Nathan Walker, il direttore sportivo Andrea Mancini e il CEO dell’area football Jesper Fredberg. L’obiettivo? Unire le forze e capire in che direzione andare in un momento così delicato.

Il futuro non può e non deve essere un rebus per un club glorioso come la Sampdoria. È tutto nelle mani di Joseph Tey e Nathan Walker, ma solo lavorando sinergicamente con l’area tecnica guidata da Mancini e Fredberg è possibile avere una visione comune, tra investimenti e conoscenza del calcio italiano. Segnale percepito dagli uomini di Donati, che hanno subito ricominciato a lavorare in vista del prossimo impegno di Bolzano con il Sudtirol. La società, dal canto suo, ha dimostrato di essere unita e determinata a superare ogni difficoltà.

La difficile ripartenza della Sampdoria

Nessuno ha dimenticato l’estate da incubo che è stata costretta a vivere la Sampdoria. Dal rischio di vanificare una salvezza ottenuta ai playout di Serie B, dopo essere stata riacciuffata per i capelli grazie alla penalizzazione e alla retrocessione del Brescia di Cellino, alla risoluzione in extremis dei problemi legati alla “copertura” finanziaria di stipendi, opzioni/obblighi di riscatto e bonus relativi all’annata appena trascorsa.

Infatti, la Gestio Capital Structuring & Investment Solutions, holding lussemburghese riconducibile a Joseph Tey, è stata chiamata ad investire subito una cifra vicina ai 20 milioni di euro, per pagare gli stipendi di giugno e i bonus previsti per la stagione sportiva 2024/25 (circa 6 milioni), oltre ai debiti relativi alla stanza di compensazione e alle rate dei vari obblighi di acquisto, per un ammontare di altri 9 milioni di euro. Tutto questo, entro la data del 31 luglio, per evitare penalizzazioni e consentire alla Covisoc di valutare la bontà dei versamenti nella prima settimana di agosto.

Ore decisive anche sul mercato

Per i costi di gestione del nuovo campionato, invece, sono stati previsti alla base 6,5 milioni di euro, più investimenti sul mercato che hanno consentito a Donati di accogliere un talento come Simone Pafundi. Ora, però, è corsa contro il tempo: lunedì alle 20 si chiude la sessione estiva e la Samp ha necessariamente bisogno di un attaccante centrale e due elementi per rinforzare il pacchetto arretrato.

L’ultima idea porta al “Gallo” Belotti, che potrebbe decidere di rilanciarsi in blucerchiato dopo la parentesi non fortunata con la maglia del Benfica. Gabrielloni, sempre di proprietà del Como, è l’alternativa, ma c’è la concorrenza di Avellino e Juve Stabia. Per la difesa, invece, Sverko e Rus restano in cima al taccuino del ds Mancini.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti