Sampdoria, l’ora della verità per Manfredi. Sul fronte mercato arriva Beruatto, Pedrola parte del progetto
- Postato il 8 gennaio 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. Giornate genovesi per il presidente Matteo Manfredi, chiamato a intervenire in modo pesante sul mercato e a dare un segnale importante di unità per consentire alla Sampdoria di tirarsi fuori dalla zona playout e ricementare un ambiente minato dai problemi che si sono affastellati nel corso degli ultimi mesi e ricomporre l’ambiente: tifosi, squadra, società. L’arrivo di Semplici sembra aver rasserenato l’atmosfera al Mugnaini. Senza grandi proclami il mister sta lavorando sotto tanti aspetti, non solo tecnico-tattici (sistemare sia i movimenti difensivi, sia di popolare di più l’area di rigore, puntando anche su una maggiore frequenza dei cross): sta parlando molto coi ragazzi per ridare fiducia a un gruppo che è evidente non abbia personalità trascinanti al suo interno, ma che proprio per questo può fare della compattezza di squadra un pregio.
Domani, giovedì, il presidente sarà a disposizione dei media in una conferenza stampa molto attesa, visto che nel frattempo nella Sampdoria (o meglio nella controllante Blucerchiati) sono entrati nuovi soci (la Kickoff Ventures Sa) che fanno parte sempre della galassia legata a Gestio Capital, ma sono riferibili agli investitori di Singapore. L’ultima conferenza di Manfredi era stata al Ferraris: Lanna era ancora presidente e l’esperienza di Radrizzani era stata liquidata così: “Lui è un amico e mi sono appoggiato all’esperienza di Andrea per farmi aiutare nelle prime fasi dell’operazione. Lui è stato un aiuto importante, ora continua ad aiutare con una veste diversa di partner e amico”. Manfredi aveva anche specificato che non aveva bisogno di ulteriori investitori.
Quella di domani è un’occasione per chiarire definitivamente tutto ciò che c’è da chiarire perché la trasparenza è il primo passo per costruire qualcosa di solido. Manfredi potrà chiarire anche i ruoli in società a partire dal suo braccio destro Alessandro Messina, che formalmente non compare nell’organigramma del club, ma che sarebbe il cosiddetto board advisor.
Sotto i riflettori resta l’operato di Pietro Accardi, che l’anno scorso aveva preferito fare piazza pulita di quanto costruito nella gestione Mancini per acquistare giocatori che avevano guadagnato promozioni con altre squadre. Accardi ha fatto i conte senza l’oste, ossia il peso della maglia della Sampdoria, della storia e dei tifosi per giocatori che non sono abituati a piazze così importanti.
La situazione mercato
Il primo a partire ufficialmente è Simone Giordano, ceduto in prestito al Mantova. Continuano il lavoro a parte con uno staff dedicato Borini, Kasami, Barreca, Ravaglia e Silvestri, ufficialmente fuori rosa. Viene da pensare, però, che una situazione di questo tipo non stimoli di certo trattative vantaggiose, dal momento che è evidente che alla Sampdoria quei giocatori non interessano più.
In entrata le richieste sono almeno un portiere, due difensori con Beruatto dal Pisa in arrivo questa settimana (già oggi si vocifera), una mezz’ala di qualità in grado di saltare l’uomo e una o due punte. Di sicuro uno dovrebbe essere di stazza importante, non a caso si parla di Petagna dal Monza. In questo caso Massimo Coda, che ha 36 anni, potrebbe essere meglio gestito e probabilmente renderebbe anche meglio.
Sempre calda la pista Valoti nel Monza per rafforzare appunto il centrocampo, mentre altri nomi possibili per la difesa sono Barba (Como) e Folino (Juve Stabia).
Per la seconda parte del campionato però potrebbe esserci un altro elemento in più, un valore aggiunto già in casa: Estanis Pedrola fa parte ancora del progetto societario e tecnico, Semplici punta a recuperarlo al 100% non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Il ragazzo, dopo le difficoltà legate al doppio infortunio ricaduta lesione al tendine del bicipite femorale destro Se andrà via sarà solo per sua volontà.