Sampdoria, la moglie di Donati attacca la dirigenza: “L’avete lasciato solo senza metterci la faccia”
- Postato il 19 ottobre 2025
- Calcio
- Di Genova24
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Genova. Luana Di Bella, moglie di Massimo Donati, non le manda certo a dire alla dirigenza della Sampdoria dopo l’esonero del marito e in una storia su Instagram si sfoga senza peli sulla lingua, probabilmente esasperata dopo questi mesi difficili.
Questo il testo di pubblicato in una storia su Instagram: A tutta la dirigenza @matteo.manfredi.gestiocapital @nathanwalkeriom @jesperfredberg @manciojr_ @sampdoria
Complimenti. Avete avuto il coraggio di esonerare una persona che non ha mai avuto la possibilità di dimostrare davvero il suo valore, perché non gli avete mai permesso di mettere in atto i suoi schemi fin dall’inizio.
Non gli avete dato gli strumenti, non gli avete dato voce nelle scelte, e quando c’era da potenziare la squadra, avete pensato bene di comprare giocatori a vostra scelta, senza nemmeno consultare l’allenatore.
Avete preferito chi conta milioni in banca invece di chi ha fame, voglia di lottare e la “cazzimma” necessaria per vincere le partite. Quando lui chiedeva ragazzi con il fuoco dentro, voi vi preoccupavate solo delle apparenze e dei vostri interessi.
E ora, per coprire i vostri errori, fate pagare a lui, l’unica persona che non si meritava tutto questo.
Una persona umile, rispettosa, determinata. Una delle poche rimaste così nel mondo del calcio.
L’avete lasciato solo in ogni conferenza stampa, senza mai avere il coraggio di metterci la faccia.
Gli avete fatto prendere tutta la m. che avete sparso in questi ultimi anni e siete riusciti a farlo sembrare il colpevole, a lui arrivato solo alla fine dei vostri disastri già compiuti in passato, quando in realtà è stato solo la vittima dei vostri giochi sporchi.
Ricordate una cosa: il karma esiste.
Quello che state seminando, prima o poi lo raccoglierete.
Io ci metto la faccia, firmato Luana Di Bella. Una moglie inc., ma orgogliosa di suo marito.
Di sicuro Donati in questi pochi mesi alla Sampdoria non ha avuto una squadra costruita con equilibrio. L’assenza della punta è solo uno dei problemi. In conferenza il leit motiv è sempre stato quel “fuoco dentro” che i giocatori in campo hanno però dimostrato poco. Donati, scelto dall’algoritmo di Fredberg, era già arrivato nello scetticismo generale e anche fuori tempo massimo. Le esperienze precedenti non erano certo d’appeal per una panchina caldissima che ha bruciato già 5 allenatori in poco più di un anno (Pirlo, Sottil, Semplici, Evani e ora Donati).