Sampdoria, la frattura del malleolo di Tutino complica ulteriormente un mercato già difficile

  • Postato il 19 gennaio 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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Genova. Ieri la Sampdoria è tornata subito al lavoro dopo la pesante sconfitta con il Cesena. Scarico in palestra per i calciatori maggiormente impiegati con il Cesena, mentre gli altri componenti della rosa hanno svolto un allenamento completo a base di lavori aerobici e possessi. Oggi riposo, ripresa domani pomeriggio. Bartosz Bereszynski, Alex Ferrari e Simone Romagnoli proseguono i rispettivi iter riabilitativi.

Intanto è arrivato l’esito degli esami strumentali di Gennaro Tutino, infortunatosi nel corso della gara: frattura del malleolo mediale della tibia sinistra. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori indagini al fine di valutare un eventuale intervento chirurgico.

Per questo motivo sembra davvero un’assurdità la scelta di non reintegrare Borini in rosa, visto che al 19 gennaio gli arrivi sono stati solo due e ora mancherà un attaccante per almeno due mesi. “Preferisco non parlare dei singoli, il direttore ha fatto queste scelte e la società supporta le scelte del direttore e sono irreversibili” le parole del presidente. Di irreversibile c’è solo la morte e quello che sta compiendo la Sampdoria è l‘ennesimo errore, a nostro parere, inanellato da una società che da inizio stagione non ne ha imbroccata una: piazza pulita della squadra che aveva raggiunto i playoff e che nel girone di ritorno viaggiava a ritmo promozione, esonero dopo solo tre giornate di Andrea Pirlo, messa ai margini dei giocatori che aveva rilanciato: Borini e Kasami, esonero ritardato di Andrea Sottil, che non sembrava avere in mano lo spogliatoio da diverse giornate, non per richiamare Pirlo (sarebbe stato ammettere di aver sbagliato). E allora un altro allenatore, incolpevole, a libro paga.

“Fare quadrato”, come predica il presidente, non si realizza con dei giocatori messi da parte.

Manfredi, nella conferenza stampa post Cesena, ha confessato di essere andato negli spogliatoi nell’intervallo. Una visita che non ha avuto nessun risultato, anzi. La squadra è sembrata ancor meno motivata.

Nelle parole del presidente emerge un altro aspetto legato all’inesperienza, forse: “Abbiamo individuato non solo i profili, ma anche i nomi. e fatto le offerte“. Probabilmente pensava che bastasse, invece non è detto che i giocatori accettino nonostante il blasone della squadra, o almeno che accettino senza prima una trattativa al rialzo, magari, visto che la Samp di rinforzi ha bisogno come il pane e quindi non ha il coltello dalla parte del manico. Rinforzi che dovrebbero essere in difesa, in primis, ed è arrivato solo Beruatto, tra l’altro in un ruolo che era già ampiamente coperto da Ioannou, Barreca e Giordano, prima che questi ultimi due venissero estromessi dal progetto in due modi diversi.

La prossima partita sarà col Mantova, ultima squadra con cui la Sampdoria ha vinto, ormai quasi tre mesi fa. Il ruolino di marcia è da retrocessione. Questo fatto dovrebbe entrare nella testa di tutti il prima possibile, solo così la Sampdoria potrà ancora sperare di evitare i playout.

Autore
Genova24

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