Sampdoria in C, cronaca di un flop non annunciato: tutti gli errori, futuro rebus

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Di Virgilio.it
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Il pareggio del Menti a reti bianche contro la Juve Stabia ha condannato la Sampdoria alla prima retrocessione in Serie C della sua storia. Ci hanno provato, i ragazzi della Sampd’oro dei gemelli del gol Vialli e Mancini. Ma l’operazione nostalgia con Evani, Lombardo e Invernizzi non ha funzionato. E pensare che la scorsa estate, dopo una campagna acquisti ‘faraonica’ per la categoria, l’obiettivo era il ritorno nella massima serie.

Sampdoria in C: allenatori e portieri, gli errori commessi

La discesa agli inferi dei blucerchiati è legata a una serie di scelte nevrotiche che hanno riguardato ad esempio allenatori e portieri. Pensate: quattro i tecnici cambiati, addirittura cinque gli estremi difensori che si sono alternati tra i pali. Ecco: è mancata continuità tecnica, sono mancate certezze.

Pirlo silurato dopo tre giornate, quindi Sottil (fino alla 16a), Semplici (fino alla 32a), infine Evani. Passiamo ai portieri: nelle prime cinque giornate hanno giocato Ghidotti, Vismara e Silvestri. Poi è toccato Perisan, finito a ko alla prima partita disputata, e a gennaio è stato ingaggiato Cragno via Monza. Come complicarsi la vita da soli, chiedere alla società ligure per informazioni.

Acquisti top e ingaggi da A, ma risultati disastrosi

Le premesse sembravano da urlo. Anche perché la scorsa estate la Samp aveva chiuso colpi che erano un lusso per la Serie B: su tutti, Coda e Tutino. I risultati deludenti, però, hanno spinto il ds Pietro Accardi a intervenire in maniera massiccia anche a gennaio, portando al Ferraris giocatori del calibro di Niang, Sibilli, Oudin, Cragno e Altare.

Nonostante un monte ingaggi da 20 milioni di euro secondo solo al Sassuolo, che ha stravinto il campionato, la squadra affidata nelle ultime giornate alla leggenda Evani (con altri grandi ex degli anni d’oro come Lombardo e Invernizzi, più Andrea Mancini, figlio di Roberto, che ha avuto il ruolo di consulente esterno) non è neppure riuscita a centrare i playout. Retrocessione diretta, neppure nel peggiore degli incubi. Nelle 38 giornate della regular season la Sampdoria ha vinto la miserie di 8 partite, peggio ha fatto solo il Cosenza ultimo in classifica.

L’anno nero della Sampdoria: tre retrocessioni

Il calcio nella Genova blucerchiata ha vissuto un annus horribilis. E non solo perché col pareggio contro la Juve Stabia la Sampdoria è precipitata per la prima volta in Serie C dopo 79 anni di vita.

Quella dei doriani è la terza retrocessione della stagione, dopo quella della squadra Under 19 in Primavera 2 con tre giornate d’anticipo e quella della Samp Women in Serie B. Un disastro su tutta la linea.

Il fallimento del progetto Manfredi: ora il futuro è un rebus

Da salvatore della patria a simbolo del fallimento (sportivo). Ecco la parola discendente del presidente Matteo Manfredi, che nel maggio 2023 aveva salvato una Sampdoria appena retrocessa in B dal fallimento – quello sancito dal tribunale – in tandem con Andrea Radrizzani, successivamente defilatosi.

Ora il futuro è un punto interrogativo. Grazie all’iniezione di liquidità che sarà garantita dall’imprenditore di Singapore Joseph Tey a fine giugno, il pericolo del fallimento sembra (al momento) scongiurato. Ma rosa, ingaggi e spese sono insostenibili per la Serie C: si va incontro a un nuovo e inevitabile ridimensionamento che fa tremare i tifosi.

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Virgilio.it

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