Sampdoria, il sale sulla Coda: il cambio tattico che valorizza il bomber blucerchiato
- Postato il 10 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni
La serie B, come ormai da qualche anno abbiamo imparato a conoscerla ed apprezzarla, è un campionato in cui i giovani calciatori – italiani e non – hanno la possibilità di mettersi in mostra per guadagnarsi una riconferma nelle squadre di provenienza o per guadagnarsi uno spazio di visibilità per essere oggetto di mercato da parte di compagini che militano nei massimi campionati, italiani o esteri che siano.
Se. però, da un lato i giovani atleti sono un po’ il fiore all’occhiello della categoria – come anche dimostrato dalle varie campagne comunicative che la Lega B ha messo in campo negli ultimi anni – ci sono altrettanti giocatori di esperienza che rendono vivo il campionato e che valgono ancora il prezzo del biglietto, nonostante situazioni di classifiche o societarie piuttosto precarie.
Su questi, spicca il nome altisonante di Massimo Coda, che con la doppietta segnata contro la Carrarese si porta a quota 142 gol in Serie B (comprese le gare di play-off e play-out) e prende il largo da Stefan Schwoch, rimasto al secondo posto nella classifica dei marcatori all-time del campionato cadetto.
- La lunga gavetta di Massimo Coda
- Il bomber di categoria
- La parentesi sampdoriana
- Riuscirà Coda a salvare la Samp?
- Le ultime sulla società
La lunga gavetta di Massimo Coda
Prima di assestarsi come una delle colonne portati della seconda serie italiana, Coda, classe 1988, ha girato in lungo e in largo all’interno dello stivale, con qualche capatina all’estero: tra Bellinzona, San Marino e Gorica. La rincorsa alla vetta della Serie B parte proprio da lontano: dall’allora Serie C2, con C1, Lega Pro. Per qualche tempo Coda è di proprietà del Bologna, ma con i rossoblù collezionerà soltanto prestiti e nessun esordio in Serie A.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DJPA02DtX1H" max_width="540px"/]Saranno gli emiliani crociati a dare una chance nella massima serie all’attaccante campano: la stagione terminerà con 18 presenze e 2 gol all’attivo. Un bottino dignitoso, ma comunque bizzarro considerati i picchi di marcature che raggiungerà in seguito coda.
C’è però da segnalare che nella stagione della Serie A, quella della maturità, Coda ha subito un duro infortunio che probabilmente ne ha compromesso la carriera nella massima serie.
Il bomber di categoria
Dopo l’esperienza con i Ducali, Coda nelle successive stagioni giocherà solo in Serie B, fatta eccezione per la parentesi con il Benevento nella stagione 2017/2018. Tra Salernitana, Benevento, Lecce, Genoa, Cremonese e Samp, l’attuale giocatore blucerchiato collezionerà 329 presenze e, appunto, 142 gol. Numeri da leggenda, a cui va aggiunto che solo in due stagioni l’attaccante campano non ha raggiunto la doppia cifra di gol (2019/20 con il Benevento – 7 reti e 2024/25 con la Sampdoria – 8 reti).
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DI08ntsqc-w" max_width="540px"/]Per la verità, Coda alle origini della sua carriera aveva già assaggiato la Serie B: il Treviso, nella stagione 2007/08, acquisì le prestazioni del giovane attaccante in una squadra che poteva contare al suo interno anche Bonucci, Cordaz, Barreto, Piovaccari e tanti altri nomi altisonanti per la categoria. Una sorta di iniziazione in quella che poi, con il tempo, è divenuta la categoria di adozione per quello che attualmente è il miglior marcatore della Serie B.
La parentesi sampdoriana
Dopo aver vissuto numerose promozioni, l’anno in cui il Genoa ha fatto ritorno in Serie A anche grazie ai gol di Coda, l’attaccante campano, ormai affezionato alla categoria, ha scelto di ritornare brevemente in grigiorosso per poi trasferirsi alla Sampdoria. Non forse il miglior modo per farsi ricordare dalla tifoseria genoana, ma comunque il modo per aiutare una squadra storica del nostro calcio a risollevarsi.
Come noto, la prima stagione si è conclusa con una tragedia sportiva sfiorata: la Sampdoria ha agguantato in extremis la salvezza in Serie B, dopo essere stata ripescata a causa delle vicende che hanno colpito il Brescia. Anche la stagione da poco iniziata non sembra essere promettente: i blucerchiati versano nei bassifondi della classifica avendo totalizzato appena 13 punti in 15 partite.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DR-h4vaCHw0" max_width="540px"/]Preziosa, in questo senso, è stata l’ultima vittoria casalinga in rimonta contro la Carrarese. L’esito della partita, ancora una volta, è stato condizionato da Coda, autore di una doppietta e di una rinascita che sembra direttamente collegata al cambio tattico operato da Gregucci.
Riuscirà Coda a salvare la Samp?
In sole 15 partite, Coda ha messo a frutto 7 gol (appena uno in meno dello scorso anno) e 3 assist, contribuendo perciò attivamente a 10 gol della squadra blucerchiata su 15 reti complessivamente segnate. Un numero che certifica quanto Coda, anche a 37 anni, sia ancora fondamentale per la squadra.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DSAiHOeCFsU" max_width="540px"/]Coda è un attaccante non solo abile in area di rigore avversaria, ma anche in fase di raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Il cambio di rendimento rispetto alla scorsa stagione può essere senza dubbio visto in chiave tattica: nelle ultime uscite, Coda è apparso sempre più vicino alla porta, senza dover svariare su tutto il fronte d’attacco per rifinire palloni.
Da questo punto di vista, può essere senz’altro utile la presenza di Pafundi, finora oggetto misterioso del nostro calcio ma che in un contesto non particolarmente brillante come quello doriano sta mettendo in luce le sue qualità tecniche. Una connessione quasi generazionale, considerando i quasi 18 anni di differenza che intercorrono tra i due.
Le ultime sulla società
Parallelamente al terreno di gioco, si sta tenendo un’altra partita molto delicata per il futuro societario della Sampdoria. In occasione della tappa finale del gran premio di Abu Dhabi, sembrerebbe esserci stato un incontro tra Radrizzani e Tey per discutere del delicato avvenire della squadra blucerchiata.
Non ci sono al momento notizie di sconvolgimenti, ma, senz’altro, la Sampdoria può ripartire dalle sue certezze sul campo. Massimo Coda è una di queste, la principale per alcuni versi l’unica.