Sampdoria, Gregucci: “Secondo tempo di cuore, le cose si fanno tutti assieme. Squadra determinata”

  • Postato il 25 ottobre 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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angelo gregucci

Genova. Gregucci è un fiume in piena nella conferenza post-partita dopo il pareggio per 1-1 della sua Sampdoria contro il Frosinone. Una disamina senza sconti la sua: “Abbiamo fatto i primi 20 minuti decorosi, ordinati, nella seconda parte eravamo lunghi, aperti, abbiamo sofferto e non abbiamo riconosciuto l’atteggiamento. Era il momento di stare serrati, invece ci siamo aperti e abbiamo commesso l’errore. Nel secondo tempo è cambiato qualcosa, era necessaria la reazione, lo abbiamo fatto di cuore. La rete del pareggio è arrivata da una buona combinazione, soprattutto questo è un popolo che ti spinge e da lì sembrava un’altra partita. Bisogna avere più lucidità perché questo popolo ti porta in porta. Ho visto una squadra determinata, con il cuore, Questo è un ambiente che ti trascina, dobbiamo ripartire dal secondo tempo. Sorprendente che una partita vicina a essere persa stavamo quasi per vincerla. Sarà un lavoro lunghissimo, almeno questa partita ci deve far riconoscere che le cose vanno fatte tutte insieme“.

Sull’arbitro Gregucci si sbilancia non sugli episodi, ma su altro: “Le decisioni non hanno condizionato il risultato, ho perplessità sulla linea di condotta. Non ho rivisto gli episodi e rischio di dire delle castronerie. Capisco anche il trambusto, l’arbitro ha estratto due cartellini rossi, uno mi appartiene, ma accetto serenamente le sue decisioni. Lui è giovane, io ho qualche capello bianco”.

Ha colpito nelle fasi concitate della ripresa la scelta di Abildgaard centrale: “Era il momento che se loro allungano c’era da impattare forte e lui è il più grande impattatore sui palloni alti. C’era bisogno di risalire la china con un po’ di ordine in mezzo al campo perché l’episodio negativo viene somatizzato malissimo e un episodio gira la partita. Portiamo a casa un punto, non abbiamo tempo di respirare si gioca martedì a Empoli”.

Gregucci non vuole parlare dei singoli, ma elogia chi è entrato nella ripresa: “Abbiamo trovato gente collegata al pezzo” e usa un’espressione colorita per far capire che volevano dimostrare qualcosa: “Quello è l’elemento che ti porta avanti le squadre. Noi siamo in fondo alla classifica, serve che tutti stiano sul pezzo. Questo è l’elemento che portiamo a casa. Quelli che sono entrati bene“.

E nell’intervallo spiega cos’ha detto ai suoi ragazzi: “Era necessario svoltare perché non puoi morire subendo a casa tua. Era normale avere una reazione, giusta o sbagliata, dovevi cambiare lo spartito“.

Coda ancora determinante, anche Alvini ha commentato la bravura del giocatore (“Massimo mi ha fatto tanti gol, ma spero possa continuare a divertire, sono contento per lui, non so se avete visto com’è partita la palla quando ha calciato…) e Gregucci rimarca: “Se io dovessi insegnare qualcosa a qualcuno su come si butta la palla dentro starei distante da Coda. Oggi ci ha dato un contributo, ma secondo me può fare di più. Lui è il cannoniere indiscusso di questa categoria e dobbiamo chiedere di più. Se lo allontani dalla porta ha meno senso”.

Per Depaoli un indurimento al polpaccio che non dovrebbe essere troppo preoccupante.

Tra i giocatori da recuperare sotto tutti i punti di vista c’è Barak: “Lo sa da solo e se vuole qualcosa io sono a disposizione dal mattino alla sera a Bogliasco. Anche a lui cerchiamo di chiedere di più”.

E su Ricci, autore di una prova molto positiva, arriva lo sprone: “Matteo ha cercato di pulire la palla. La sa fare questa cosa. Anche lui può fare di più, ha qualità, è stato convocato per uno stage in nazionale, quindi anche per lui sono a disposizione. Noi cerchiamo di creare una famiglia. Io sono quello che parla e l’idea è di migliorare tutti insieme. Si migliora solo col lavoro e Matteo era in naftalina da un po’ di tempo“.

 

 

Autore
Genova24

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