Sampdoria, Donati: “Il risultato non toglie una buona prestazione fatta”

  • Postato il 25 agosto 2025
  • Calcio
  • Di Genova24
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massimo donati

Genova. La Sampdoria stecca la prima, il Modena è passato 0-2 al Ferraris e i fischi dei tifosi a fine gara lasciano presagire che non ci sarà troppa pazienza nell’attendere l’amalgama di una squadra che ha mosso il mercato molto tardi, ma per mister Donati non tutto è da buttare.

L’analisi di Donati dopo Sampdoria Modena

Nel primo tempo la Samp non aveva sfigurato, anzi, aveva avuto un paio di occasioni per fare gol. Mister Donati, dopo aver seguito la squadra dall’alto essendo squalificato, si presenta in conferenza stampa e non fa drammi: “Abbiamo fatto 60 minuti molto bene. Meritavamo di essere avanti, non siamo stati incisivi e loro lo sono stati veramente poco. Dispiace perché il loro gol è arrivato su una punizione a metà campo che abbiamo letto male. Dal mio punto di vista il risultato non toglie una buona prestazione fatta, il lavoro fatto, mi dà delle conferme sulla strada intrapresa. Il campionato è questo, loro escono vincitori e bravi. Il calcio è così, va accettato e si riparte. Rimane una partita che si è perso, purtroppo”.

L’attacco della Sampdoria ha fatto fatica, un leit motiv che si trascina dallo scorso anno, per Donati però non tutto è da buttare: “I due tiri di Benedetti si potevano far meglio, abbiamo avuto la chance di Coda che poteva controllare la palla, è mancato qualcosa sul finale a livello di giocate importanti. Non si può volere la luna subito, dispiacere c’è, ma la strada intrapresa è giusta”.

Il calo fisico della squadra si è visto e dopo l’uscita di Cherubini la Sampdoria non ha più saputo tenere palla in fase offensiva: “Lui, Abildgaard, Pafundi, non sono arrivati con i 90 minuti nelle gambe. Ho scelto Cherubini perché aveva più minutaggio e perché è un giocatore pericoloso, ma non ce la faceva più a fare scatti in avanti”.

Per Donati la squadra ha comunque preso tante seconde palle sino al 60°. “Quando si perde poi si vede tutto brutto. Ho visto cose importanti, cose belle, da migliorare, ma la strada tracciata è giusta. Non ne faccio una catastrofe: con un pizzico di fortuna potevamo essere avanti”.

Chi è subentrato non è stato all’altezza dei titolari, Pedrola in primis: “Lui deve ricevere palla più avanti, è difficile da giudicare. L’importante è che adesso stia bene. Lui deve arrivare sull’ultimo quarto e fare le giocate. Non voglio che lui e Pafundi facciano giocate sensazionali a centrocampo. Pafundi è qui da tre giorni, ci vuole un po’ di tempo, non possiamo pensare che sappiano dove ricevere palla. L’importante è che il gruppo abbia un’identità”. Su Cuni invece Donati dice che “può fare sia l’attaccante centrale sia l’attaccante esterno. Ha un ottimo passo, anche lui è entrato e abbiamo preso subito gol, ha fatto fatica a ricevere palloni puliti, dovrà capire più dove spostarsi per ricevere palla, spesso faceva movimento al contrario. Coda lo faceva di più il movimento per ricevere palla”.

Generico agosto 2025
La gradinata Sud in Sampdoria Modena

 

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Genova24

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