Salvini riceve il premio Israele-Italia nel giorno dell’ennesima strage a Gaza. Le proteste di Pd, M5s e Avs: “Un’oscenità”

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Nel giorno dell’ennesimo massacro a Gazacon i carri armati israeliani che hanno sparato sulle tende degli sfollati provocando decine di morti – il leader della Lega, Matteo Salvini, riceve il premio Israele-Italia 2025. Il riconoscimento – istituito per la prima volta dall’Istituto Milton Friedman, dall’Unione delle associazioni Italia-Israele, dal Maccabi World Union, dall’Israel’s defend and security Forum e da ‘Alleanza per Israele’ – conferito per “l’amicizia” del vicepremier “con Israele”. E la cerimonia, nella sala del Cenacolo della Camera, ha immediatamente provocato polemiche, con dure prese di posizione di Pd, M5s e Avs. “La pace si costruisce con la giustizia, non con i premi per la complicità con un governo criminale“, hanno dichiarato i parlamentari e le parlamentari dell’intergruppo per la pace tra Palestina e Israele. Un “premiazione oscena” la definisce Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde.

Gli elogi durante la cerimonia – Durante la cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore di Tel Aviv a Roma, Jonathan Peled, il presidente dell’istituto Friedman, Alessandro Bertoldi, il docente Dario Peirone, il presidente dell’Unione delle Associazioni Italia-Israele, Celeste Vichi, e Carlos Tapiero della Maccabi World Union. Nel corso dell’evento si sono registrati tanti attestati di fiducia e stima nei confronti di Salvini. “Non c’è alcun dubbio: se c’è una persona che merita di veder riconosciuto il suo sforzo nell’impegno per i legami strategici tra Italia e Israele, quella persona è proprio Matteo Salvini”, ha affermato Peled. Per l’ambasciatore “l’amicizia di Matteo Salvini è qualcosa che ci onora e di cui gli siamo riconoscenti. Ci auguriamo, per suo tramite, di poter rafforzare le relazioni tra Italia e Israele”.

I ringraziamenti di Salvini – Grato per gli elogi ricevuti, il vicepremier leghista – spiegando che la targa la terrà cara nel suo ufficio – ribadisce: “Lo stop delle ostilità dipende solo da Hamas, se rilasciano gli ostaggi all’indomani finiscono le bombe“. Ovviamente nessun riferimento alle vittime e ai massacri messi in atto dall’esercito israeliano. Matteo Salvini tiene però a precisare, con tono ironico, che “grazie a questo premio da oggi avrò ancora migliore stampa rispetto a quanto già dicono e scrivono di me. Ormai mi resta lo spaccio di droga, come fattispecie a me imputabile…”.

Le proteste – “È uno schifo. Ci sono 60mila morti a Gaza, di cui 20 mila bambini, siamo di fronte a uno stato criminale e genocida, che compie massacri e deportazioni, e da 70 anni ha messo in piedi un regime di apartheid”, replica la pentastellata Stefania Ascari che coordina l’intergruppo per la pace tra Palestina e Israele, composto da una ottantina di parlamentari, tra senatori e deputati. Lo stesso gruppo è intervenuto con una nota per contestare a Salvini “il sostegno incondizionato a un governo israeliano che continua a violare sistematicamente il diritto internazionale e i diritti umani del popolo palestinese”. Critiche anche per la decisione di aver dato spazio alla Camera a una iniziativa dove si appoggia incondizionatamente lo Stato di Israele: “Matteo Salvini -ricorda la nota – non ha esitato a stringere la mano insanguinata di Benjamin Netanyahu, figura ritenuta responsabile di crimini di guerra e gravi abusi contro la popolazione civile nella Striscia di Gaza e nei territori occupati”. “Non possiamo restare in silenzio. Il rispetto dei diritti umani non può essere subordinato a logiche geopolitiche o interessi economici. La pace si costruisce con la giustizia, non con i premi per la complicità con un governo criminale”, concludono.

La polemica in Aula – E le proteste di Pd, M5s e Avs arrivano anche in Aula per la “doppia morale” del governo sul conflitto in Medioriente. In apertura di seduta il capogruppo M5s Riccardo Ricciardi è intervenuto attaccando la “letterina di condanna verso Israele dopo 2 anni di genocidio” una lettera “che si vela di ipocrisia” ancora di più “con la posizione del vicepremier Salvini che proprio oggi ha ricevuto il premio Italia-Israele. Per noi questa cosa è oltre la politica, oltre la dialettica siamo alla miseria umana“. “Di doppia morale un Paese muore”, è andato all’attacco sullo stesso argomento Arturo Scotto del Pd: “Oggi la doppia morale è entrata nella Camera con il vicepremier che ritira il premio Italia-Israele, questo è il luogo del diritto ed è stato violato“. “Oggi è andato in scena qualcosa di orribile – ha detto Angelo Bonelli di Avs – una premiazione oscena quella accaduta alla Camera: già Salvini ha stretto le mani insanguinate di Netanyhau cosa deve succedere di più?”.

Molinari: “Noi sempre a sostegno di Israele” – A sostenere il vicepremier è il suo stesso partito: “La Lega sta portando avanti, da sempre e con coerenza, il suo sostegno al popolo di Israele contrastando ogni forma di antisemitismo, anche quello che viene riproposto oggi in chiave moderna”, replica il capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari. “Noi saremo sempre pronti a difendere il popolo di Israele da qualunque atto discriminatorio e di violenza. Quindi, complimenti al nostro segretario Matteo Salvini: siamo onorati come comunità politica di ricevere attraverso di lui questo premio anche in coerenza con il lavoro che stiamo convintamente portando avanti”, ha concluso. Anche qui nessun riferimento alle vittime palestinesi, anche a chi si trovava nelle tende degli sfollati prese di mira dal fuoco dai carri armati di Tel Aviv.

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