Salone di Torino 2025, presentata la seconda edizione: fra ambizione e voglia di bellezza
- Postato il 20 febbraio 2025
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- Di Virgilio.it
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Torino gira la chiave e accende il suo possente motore. La seconda edizione del Salone dell’Auto alza l’asticella e promette di portare fra le eleganti strade della città sabauda il meglio che il mondo delle quattro ruote possa offrire, grazie ai nuovi modelli e alle proposte dei 50 marchi presenti, alle tecnologie all’avanguardia e all’eccellente patrimonio storico di cui dispone il nostro Paese. L’obiettivo è quello di confermare Torino come la capitale dell’automobile, non solo in Italia ma anche in Europa. Un’investitura che attinge a piene mani dal grande passato, ma che si abbevera di un presente che guarda con ottimismo e fiducia al domani.
Salone di Torino, presentata la seconda edizione
Se l’edizione del 2024 ha visto la partecipazione di 500.000 spettatori, arrivati all’ombra della Mole da ogni angolo d’Italia, la kermesse di quest’anno, che si terrà il 26 – 28 settembre prossimi, punta a fare anche di più. La presentazione ufficiale del Salone di Torino si è tenuta nella sala da ballo del Palazzo Reale, alla presenza di tantissime eminenti autorità, a cominciare dal Presidente del Salone, Andrea Levy, passando per l’Assessore allo sviluppo delle attività produttive, all’internazionalizzazione e attrazione investimenti della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, per l’Assessore allo sport, grandi eventi, turismo e tempo libero della città di Torino, Mimmo Carretta, e infine dal Presidente dell’ASI, Alberto Scuro. Intervenuto tramite collegamento video anche il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che spera di essere presente in loco nei giorni dell’attesa rassegna.
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Il format non cambia
Per questo 2025, come spiegato dal Presidente Levy, il format non cambia. Anche se Torino sta attraversando una fase di rimessa a nuovo, coi lavori di restauro che coinvolgono anche la strategica e vitale Piazza San Carlo, l’anima del Salone non cambia. Tutte le novità, i prototipi e le affascinanti supercar saranno ammirabili in piazza Castello e piazzetta Reale, oltre che tra i viali dei Giardini Reali. Anzi, una vera chicca è poter riscoprire i Giardini di Levante, tirati a lucido dopo molto tempo e che saranno uno dei palcoscenici della rassegna.
“Il Salone dell’Auto vuol dire tenacia, quella degli organizzatori e degli enti per far sì che l’evento occupi un posto fisso nel calendario. Significa dare una certezza ai torinesi e al comparto economico della città. Non bisogna, poi, dimenticare il coraggio di proporre un’iniziativa nel centro storico, favorendo la bellezza alla portata di tutti”, ha detto l’Assessore Carretta.
Piazza Castello sarà il fulcro dei test drive a quattro ruote, mentre quelli destinati alle moto partiranno da piazza Vittorio Veneto. Immutata per settembre la favorevole iniziativa “Free Pass”, un ticket elettronico gratuito che offre ai visitatori l’accesso a diverse convenzioni con musei, hotel, ristoranti e trasporti sia nazionali che locali. Ovviamente, data la natura itinerante della rassegna, l’ingresso al pubblico è totalmente libero, a prescindere dal “Free Pass”.
Levy, inoltre, ha confermato il coinvolgimento dei Comuni limitrofi di Moncalieri e Venaria. A tal proposito, sabato 27 settembre partirà da Venaria una parata composta da 100 vetture moderne con destinazione piazza Vittorio Veneto a Torino. Ci sarà spazio, poi, per saggiare la storia dell’automobile, grazie ad alcune auto che hanno lasciato il segno nel campo sportivo e ad altre dall’inestimabile valore collezionistico. Il Salone cercherà di coinvolgere anche i giovani, probabilmente più distanti dalla viscerale passione nei confronti delle macchine rispetto alle generazioni precedenti. Essi potranno sfiorare con mano i veicoli d’antan e scoprire anche forme di mobilità pensate per loro, come le microcar 100% elettriche, guidabili già a partire dai quattordici anni.
Le collezioni del passato
Non c’è futuro senza la valorizzazione delle radici storiche. Questo è il sunto del pensiero di Alberto Scuro, numero uno dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano), il quale è intervenuto durante la presentazione del Salone: “Il motorismo storico del ‘900 è un patrimonio dell’Italia e del mondo intero. Il nostro Paese, con Torino in testa, è la culla di questo movimento. La storia dei carrozzieri e dei designer torinesi è un capitolo fondamentale del nostro percorso”.
Lo scorso anno il Salone di Torino è stato animato, per coloro che ardono di passione per le storiche, dalla collezione ASI – Bertone che ha messo in strada delle perle di rara bellezza. Quest’anno, la voglia di mostrare il fascino e l’eccellenza dei prototipi e degli esemplari unici creati dai designer italiani non mancherà. Ci saranno, ovviamente, le dive su quattro ruote firmate da Bertone, ma in ballo c’è anche un altro progetto che si spingerà fino a mostrare le origini della locomozione, con alcuni velocipedi che giungono direttamente dal XIX secolo. Non resta, dunque, che attendere l’apertura ufficiale di questo evento, che preannuncia di essere tanto coinvolgente quanto emozionante.