Salis apre allo spostamento del carcere da Marassi: “Ma serve un luogo raggiungibile”

  • Postato il 5 giugno 2025
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  • Di Genova24
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Generico giugno 2025

Genova. Silvia Salis apre allo spostamento del carcere da Marassi, purché l’area alternativa sia “un luogo raggiungibile” con “caratteristiche di spazi e attività consoni nel 2025”. La nuova sindaca di Genova lo ha spiegato oggi a margine dell’incontro in Regione con Marco Bucci. Il governatore, insieme al viceministro Edoardo Rixi e alla Lega, è andato in pressing nelle scorse ore dopo la rivolta dei detenuti scoppiata ieri pomeriggio che ha riacceso i riflettori sul rapporto tra la struttura e il quartiere.

“Come ho detto in campagna elettorale, l’area deve avere delle determinate caratteristiche – ha spiegato Salis -. Detto questo, se mi permettete, più che parlare di spostamento, il vero tema che ha riguardato anche i fatti di ieri è legato al numero di agenti presenti in ogni istituto. Bisogna parlare prima di quello. Capisco che ci sono esigenze strutturali, ma prima di tutto c’è un’esigenza di personale che è carente, in tutto il Paese”.

Salis non dice no al trasloco da Marassi, ma boccia l’ipotesi ex Colisa su cui il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi e il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria stavano lavorando: “Per me è importante che venga considerato un luogo idoneo dove spostarlo, perché è sul luogo che non abbiamo avuto accordo. Non può essere un luogo isolato che obblighi tutte le persone che devono raggiungere il carcere, come personale e familiari, ad affrontare difficoltà in situazioni già che sono molto complicate”. È già stata identificata un’area? “No, ma la identificheremo”.

“Ovvio che deve essere raggiungibile, non può essere un’isola deserta, ma non c’è un grosso flusso di persone – ribatte il presidente Bucci -. Oggi un sindacato ha chiesto un nuovo carcere a Savona, non vorrei ricordare chi lo ha chiuso. Ne parlerò certamente col ministro, noi siamo favorevoli a spostare il carcere”.

Il tema si intreccia con la riqualificazione urbana di Marassi che, secondo i piani del centrodestra, avrebbe dovuto comprendere anche lo Skymetro e la demolizione dell’istituto Firpo. Negli studi preliminari del Comune, al posto del carcere dovrebbero sorgere parcheggi per residenti, parcheggi al servizio dello stadio e un nuovo parco urbano.

Ma il rischio paventato da Salis è che l’apertura di un grande cantiere in quell’area nei prossimi anni possa pregiudicare definitivamente la scelta di Genova come città ospitante per gli Europei di calcio del 2032: “In un tema di ristrutturazione complessivo dell’area che riguardi anche lo stadio, il tema del carcere va ad aggiungere difficoltà a un’operazione complessa“. L’ex atleta e vicepresidente del Coni, oggi sindaca, non vuole rinunciare all’opportunità ancora sul tavolo, strettamente connessa al destino del Ferraris, e anzi anticipa: “Presto avrete notizie”.

Autore
Genova24

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