Salis a Bucci: “Si può lavorare tanto, ma fare anche tante belinate”. Poi il battibecco a distanza

  • Postato il 17 marzo 2025
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Genova. Scintille tra Silvia Salis e Marco Bucci a margine dell’inaugurazione della nuova est dell’aeroporto di Genova. La candidata sindaca del centrosinistra e il presidente della Regione hanno avuto un breve confronto prima di arrivare nell’area predisposta per l’evento, poi il botta e risposta è proseguito a distanza tramite le dichiarazioni rese ai cronisti.

Tutto sarebbe iniziato, secondo le testimonianze di chi era presente, quando Bucci si è avvicinato al deputato del Pd Alberto Pandolfo con una battuta: “Non hai mai lavorato“. A quel punto Salis, che ha assistito alla scena da vicino, ha risposto per le rime: “Guardi, presidente, che si può lavorare tanto ma fare anche tante belinate“. Il governatore ha rivendicato allora di aver “fatto tante cose“, l’ex atleta ha rimarcato la differenza d’età e Bucci avrebbe replicato: “A quarant’anni avevo già fatto tanto“. Quindi lei ha concluso la conversazione: “Qualcosa ho fatto anch’io, comunque dai, ci vediamo a maggio”.

Poco dopo Bucci, interpellato dai giornalisti sui contenuti del faccia a faccia, ha accusato Salis: “Non abbiamo litigato, ho soltanto visto uno che se ne va. Mi ricorda qualcuno che di fronte a un’automobile ha preso e se n’è andato: Orlando“. Il riferimento è alla zuffa verbale andata in scena a ottobre tra i due contendenti per la Regione all’Expo della Val Fontanabuona. “Quando uno non sa parlare prende e se ne va – ha insistito Bucci -. Quando uno prende e se ne va ha sempre perso, a casa mia. Non si fa così, è anche una forma di maleducazione“. Poi ha puntualizzato: “Io ho tutto il rispetto per lei, il problema grosso è l’armata Brancaleone, i signori del no“.

Dura la replica di Silvia Salis: “Io non sono scappata. Bucci è stato sgradevole con Terrile, è stato sgradevole con Pandolfo, poi è stato sgradevole con me, al che io gli ho detto quello che pensavo su quello che stava dicendo e poi, dopo che ha continuato ad essere sgradevole con tutti, gli ho detto: ci vediamo a maggio. Io non sono abituata alle persone che trattano con maleducazione gli altri, ma soprattutto non accetto in nessun modo che vengano trattate con maleducazione le persone che sono con me. Quindi forse lui è abituato a trattare male le persone con le quali lavora, ma io non lo accetto. Ci vuole rispetto per tutti, io ho rispetto per chi ne ha per me“.

“Detto questo, io non sono una che scappa. Non solo, ci metto la faccia, ce l’ho messa fin dal primo minuto e so che questa cosa può fare paura, ma non accetto neanche questo tono paternalistico che di solito viene usato con le donne – ha proseguito la candidata del centrosinistra -. Io non scappo da nessuna parte, gli ho risposto per le rime”. Il riferimento alle belinate? “Il discorso è che si può fare e fare e fare, non è detto che si faccia tutto bene. Diciamo che la mia era una battuta per stemperare un clima, che è sempre sgradevole, di attacchi personali. Io non sono abituata a questo, ma ripeto, le persone intorno a me sanno che io le difenderò sempre e non accetto in nessun modo che ci sia maleducazione e mancanza di rispetto”.

Autore
Genova24

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