Salernitana rischio doppio salto all'indietro: tutti i precedenti della Storia
- Postato il 15 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Se, da un lato, le squadre della parte sinistra della classifica di Serie B hanno già conosciuto il destino che le aspetta nella prossima stagione (tra squadre che gioiscono e squadre che rimangono con l’amaro in bocca), ancora nei bassifondi della stessa classifica la situazione non si è cristallizzata.
Il caso Brescia, che aveva conquistato la permanenza in Serie B sul campo, ha sconvolto il campionato cadetto, dando adito ad una serie di congetture che addirittura avrebbero portato all’allargamento delle maglie del campionato con una griglia di partenza formata da 22 squadre (rispetto alle attuali 20).
- La vicenda del Brescia
- Come è finita sul campo la Regular Season
- Doppio salto all'indietro: i precedenti
- Il costo economico di una doppia retrocessione
La vicenda del Brescia
Ritirato il ricorso del Brescia, che presumibilmente insisterà in sedi diverse da quella sportiva, perlomeno sono chiare le squadre che disputeranno i play-out: sarà un doppio scontro tra Sampdoria e Salernitana, due piazze storiche e particolarmente importanti per il calcio italiano. Eppure, nonostante la tradizione storica che contraddistingue entrambe le squadre, al momento condividono un momento tutt’altro che positivo.
Per entrambe le squadre la retrocessione varrebbe a dire un fallimento sportivo, con la Sampdoria che addirittura si vedrebbe relegata (e per qualche giorno si era già vista) in Serie C per la prima volta nella sua storia.
A nulla è servita la mossa, per certi versi un po’ populista, di chiamare la vecchia guardia per riportare lo spirito sampdoriano a Bogliasco. La penalizzazione del Brescia, tuttavia, ha restituito una flebile speranza alla squadra allenata da Chicco Evani, il cui destino rimane appeso ad altri 180 minuti di gioco.
Come è finita sul campo la Regular Season
L’epilogo del campionato della Salernitana è stato leggermente diverso da quello della Samp: la vittoria esterna al Tombolato dell’ultima giornata di campionato, peraltro contro una squadra diretta concorrente, ha sancito per i granata un’altra chance per la permanenza in Serie B. Un risultato vitale, che – per quanto non definitivo – avrebbe certificato il fallimento di un progetto sportivo che aveva riportato i granata in Serie A dopo 22 anni.
Di contro, se la doppia sfida non andasse bene, la Salernitana si vedrebbe condannata a ripartire dalla Serie C, campionato nel quale ha militato per l’ultima volta nella stagione 2005-2006. Se per la Salernitana l’impatto negativo sarà certamente notevole dal punto di vista sportivo, ai fini statistici si iscriverebbe nel – neanche così ristretto – novero delle squadre che hanno sperimentato un doppio salto all’indietro. Insomma, oltre al danno subito, dietro l’angolo c’è una grandissima beffa.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DJm93QjtAys" max_width="540px"/]Menzione a parte merita il Frosinone, la squadra che certamente ha tratto maggior beneficio dalle problematiche che hanno afflitto il Brescia: la squadra allenata da Paolo Bianco, reduce da un’ultima parte di campionato degna di nota (con vittoria esterna in casa della capolista Sassuolo già promossa), secondo i risultati di campo avrebbe dovuto disputare i play-out contro i campani, rischiando anch’essa una clamorosa doppia retrocessione. Questo a testimonianza di come non sempre godere dello status di neo retrocessa sia sufficiente per tenere testa ad un campionato sempre più competitivo e attrezzato.
In questa particolare – per quanto spiacevole – classifica, si diceva che l’eventuale doppia retrocessione della Salernitana non sarebbe un caso sparuto, ma neanche un caso così frequente. Si sono verificati casi in cui alcune squadre, per ragioni di campo o di illeciti sportivi, hanno solo transitato dalla Serie B per ritrovarsi quasi subito nel terzo livello del calcio italiano.
Doppio salto all’indietro: i precedenti
Il primo precedente in ordine temporale risale ad appena tre anni fa, quando il Crotone, che alla sua prima esperienza in Serie A era stato protagonista di una salvezza al cardiopalma, appena promosso nuovamente in Serie A ha realizzato una delle performance peggiori per una squadra della massima serie: la squadra pitagorica ha infatti chiuso la stagione 2020-21 con 92 gol al passivo (record negativo tutt’ora imbattuto nel campionato a girone unico) e con un’inevitabile retrocessione. L’anno seguente il declino dei calabresi non si è arrestato e l’ulteriore passo indietro è stato inevitabile.
Per ricercare un altro precedente di un percorso così particolare bisogna tornare ai primi anni 2000. Ad essere protagonista della vicenda è il Como. Associare oggi il nome della società lariana ad un record negativo è quantomeno paradossale, considerando gli ingenti investimenti che la nuova proprietà sta mettendo in atto, ma, nei fatti, il Como è stata la prima squadra del nuovo millennio ad essersi vista catapultare in Serie C in sole due stagioni.
Addirittura, in questo caso non si parla solo di doppia retrocessione, bensì di tripla retrocessione: dopo la retrocessione dalla Serie A alla Serie B (stagione 2002-2003) e dalla Serie B alla Serie C1 (stagione 2003-2004), i lombardi, dopo aver perso i play-out contro il Novara, si sono trovati a giocare nell’annata 2004-2005 nell’allora esistente campionato di Serie C2. Per completezza, nel dicembre 2004 – quindi durante il campionato di Serie C1 – il Como è stato dichiarato fallito dal tribunale dell’omonima città e, non riuscendosi ad iscrivere in Serie C2 si troverà costretto a ripartire dalla Serie D.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DK4F2KxikFE" max_width="540px"/]Guardando ancora più indietro, l’ultima squadra ad essere retrocessa sul campo dalla Serie A alla Serie C consecutivamente è stata la Cremonese, per giunta appena ritornata in Serie A dopo il vittorioso spareggio con lo Spezia, tra gli anni 1995 e 1997. Anche il Brescia, di cui si è parlato per le vicende extra-campo che la stanno interessando, nelle stagioni 1980-1981 e 1981-1982 ha vissuto la stessa esperienza.
Ci sono stati poi altri casi: Lecce (negli anni 1994-1996); Empoli (anni 1987 – 1989); Bologna (anni 1981-1983); Foggia (anni 1977 – 1979) Mantova (anni 1971 – 1973); Spal (anni 1967 – 1969); Pro Patria (anni 1955 – 1957); Lucchese (anni 1951 – 1953).
Tra quelle non menzionate, c’è il Bari. La squadra del capoluogo pugliese porta nella sua storia un altro primato negativo: non ha subito una doppia retrocessione, bensì due doppie retrocessioni (anni 1949 – 1951 e anni 1963 – 1965).
Il costo economico di una doppia retrocessione
Una doppia retrocessione rappresenta certamente un rischio non solo per il progetto sportivo in sé, ma anche un rischio economico, perché l’indotto derivante da sponsor, diritti televisivi e ingressi allo stadio può essere minore.
Per di più, al momento non è ufficialmente previsto un paracadute per le squadre che retrocedono dalla Serie B alla Serie C, rendendo l’impatto della retrocessione ancora più difficoltoso per le squadre e ovviamente ancora più difficoltoso per squadre che appena due stagioni prima, nel caso di doppia retrocessione consecutiva, militavano nel massimo campionato italiano