Sainz batte Hamilton 2-0, il gesto di Lewis e il silenzio radio con Adami: "Rispondi" e Leclerc schiuma rabbia
- Postato il 1 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Si sono ritrovati a fine gara in mix zone. Uno affianco all’altro. Proprio come giovedì in conferenza stampa, proprio come a inizio stagione sullo stesso divanetto delle interviste FIA in Australia alla prima gara dell’anno. C’è uno sliding doors in questo Mondiale di F1 2025 che pesa tanto in chiave Ferrari. Lewis Hamilton e Carlo Sainz. In Qatar lo spagnolo ha conquistato il secondo podio della sua prima stagione con la Williams. Dall’altra parte invece l’inglese dall’alto dei suoi 7 titoli mondiali ha vissuto un altro week end da dimenticare su quella rossa che ha tolto dal sedere del pilota madrileno.
E come se non fosse abbastanza, al di là dei sorrisi di circostanza, restano i silenzi in radio di Lewis con Adami alla fine di una gara anonima imbottigliato nel traffico. Quasi rassegnato a differenza di Leclerc che alla penultima gara di un’annata al di sotto, molto, delle attese, ringhia ancora rabbia nei team radio con Bryan Bozzi tanto da zittirlo con una sola frase.
- La seconda perla di Sainz
- Hamilton, il calvario e il silenzio
- Hamilton e i complimenti a Sainz
- La rabbia perenne di Leclerc
La seconda perla di Sainz
Uno sul podio, l’altro disperso nelle retrovie. Uno sulla Williams, l’altro sulla Ferrari. Uno zeru tituli, direbbe Mourinho, l’altro ben 7 Mondiali. Eh no, ad arrivare terzo in Qatar è stato Carlos Sainz e non Lewis Hamilton. Come spesso gli accade, da ottimo stratega, lo spagnolo in una gara incasinata e scombinata dall’incidente Hulkenberg-Gasly, ha trovato linfa utile, anche un po’ di fortuna nell’uscita box, per passare davanti a tutti o quasi e ritrovarsi primo dei non eletti alle spalle del terzetto in lotta per il titolo.
Per di più ha saputo approfittare del “down” di Norris nel finale del secondo stint di gara per erigersi al terzo posto. Ancora, come a Baku per la seconda volta in stagione. Un miraggio se consideriamo l’inizio non facile in Williams, surclassato, in qualifica e in gara, da Albon ora distante solo 9 punti.
Hamilton, il calvario e il silenzio
Fine settimana da dimenticare per Lewis in Qatar. Mai in palla, mai in ritmo, mai in finestra per usare un termine ricorrente per la Ferrari. Hamilton è stato eliminato in Q1 in entrambe le qualifiche. E le sue gare, Sprint e GP sono state anonime. Aveva provato una strategia azzardata per la gara, ma dopo una buona partenza la safety car al 7° giro ha finito per rompergli le uova nel paniere facendogli perdere pure un paio di posizioni nel traffico della pitlane.
Restano le parole pronunciate dopo la Sprint e dopo la gara senza grande mordente in attesa speranzosa del prossimo anno, della nuova generazione di monoposto sperando nella resurrezione sua e di Ferrari. Restano pure gli ennesimi silenzi, per molti malintesi e scarso feeling con Riccardo Adami come quando alla fine della gara Lewis è apparso “assente”.
- Adami: “È un P12. Rispondi, per favore.”
- [Silenzio da Hamilton…]
- Hamilton: “Qualcuno ha sorpassato oggi? ”
- Adami: “Proprio Norris alla fine su Antonelli. Gomma fresca [anche se trattasi di errore di Kimi, ndr]”
- Adami: “Avremmo potuto puntare alla P10 o qualcosa del genere, senza forzare i pit stop…”
- Hamilton: “Scusa?”
- Adami: “Avremmo potuto puntare alla P10 o qualcosa del genere senza forzare i pit stop.”
- Hamilton: “Sì.”
Hamilton e i complimenti a Sainz
Come detto in incipit l’inglese e lo spagnolo si sono ritrovati in mix zone subito dopo la gara e Lewis si è complimentato con Sainz per il podio. Dalle immagini e dalle foto sembra proprio che Carlos gli faccia segno “2” come a ricordare a Hamilton di essere andato due volte a podio quest’anno contro lo “zero” del ferrarista che allunga la sua striscia in Ferrari e che verosimilmente allungherà anche settimana prossima ad Abu Dhabi. No way!
[iol_placeholder type="social_facebook" url="https://www.facebook.com/photo?fbid=853396617323932&set=a.181639111166356"/]La rabbia perenne di Leclerc
Di Leclerc restano i 4 punti conquistati e la solita grinta che trasuda dalla pista e dalla sua pessima SF-25. Anche a Lusail il monegasco ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, la SF-25 pessima di cui sopra, riuscendo a strappare due Q3 a differenza del compagno.
In gara ha fatto quello che ha potuto, un errore marchiano nella Sprint e qualcosa meglio nel GP tanto da arrivare 8° ma poca roba e la voglia di chiudere il cerchio al meglio ad Abu Dhabi prima di pensare, anche se lo già sta facendo, al 2026. Sperando non pensi anche ad Aston Martin. Intanto resta anche il team radio con Bryan Bozzi zittito per l’ennesima volta anche quando tenta di sottolineare qualcosa di apparentemente buono, non così forse per Charles:
- Bozzi: “In Curva 12 siamo la macchina più veloce”.
- Leclerc, stizzito: “Sono lento, Bryan. Smettiamola con queste cose”.