Ryanair, caccia ai trolley fuori misura: un bonus al personale che li multa
- Postato il 22 luglio 2025
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- Di SiViaggia.it
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Le compagnie low cost hanno fatto dei bagagli misurati con attenzione un tratto distintivo ma negli ultimi tempi sembra che il check verso chi sgarra fosse aumentato. Non si tratta di un’impressione. A raccontarlo è Michael O’Leary, il CEO della compagnia aerea low cost, che ha confermato l’offerta di commissioni per il personale che multa i passeggeri per bagagli fuori misura. La news? La politica aziendale non solo continuerà in questa direzione ma probabilmente valuterà un aumento dei bonus.
Il personale Ryanair ottiene una commissione sui bagagli fuori misura individuati
Ogni volta che un assistente Ryanair ti ferma al gate perché il tuo zaino o trolley non entra nel famoso misuratore, guadagna 1,50 euro. E Michael O’Leary non ha intenzione di fermarsi lì. Durante un’intervista radiofonica ha dichiarato di voler aumentare il bonus per poter garantire controlli severi e soprattutto passeggeri più ligi al regolamento.
L’obiettivo? Incentivare i dipendenti a controllare meglio e, diciamolo, a essere ancora più inflessibili. Il sistema di premi ha un tetto massimo di circa 80 euro al mese per addetto, ma con un volume così alto di passeggeri, l’attenzione ai dettagli, o meglio, ai centimetri, diventa una vera e propria caccia al tesoro.
Ryanair ha una politica chiara: se il tuo bagaglio non è delle giuste dimensioni, resta a terra (o ti costa caro). Le tariffe per l’eccesso variano, ma si parte da 70-75 euro a collo, con una media di 13 euro per ogni chilo extra.
O’Leary parla di motivazione logistica: gli aerei sono quasi sempre pieni e non c’è abbastanza spazio per tutti. La compagnia ha valutato l’opportunità per circa la metà dei passeggeri di viaggiare con un secondo bagaglio a pagamento, mentre il resto dei clienti solamente con uno di piccole dimensioni. Se da una parte Ryanair aumenta la dimensione del bagaglio a mano, dall’altra impone una politica sempre più rigida.
L’Europa vuole cambiare le regole
L’Unione Europea però non resta a guardare. In cantiere ci sono nuove regole che potrebbero obbligare tutte le compagnie a permettere ai passeggeri di portare a bordo gratuitamente un bagaglio da 7 kg più un oggetto personale. Ma O’Leary non ci crede molto e dice che difficilmente potrà diventare legge. Se le nuove norme dovessero passare, potrebbero rivoluzionare la strategia di business di Ryanair e simili, fondata in parte proprio sulle entrate extra generate da bagagli, cibo e priorità.
La compagnia, comunque, vola alto e nel primo trimestre ha più che raddoppiato i profitti passando da 360 a 820 milioni di euro. Un risultato raggiunto grazie a un aumento medio del 21% delle tariffe aeree e a un traffico passeggeri in crescita del 4%, per un totale di quasi 58 milioni di viaggiatori. Di pari passo crescono i ricavi che toccano la quota di 4,34 miliardi. La crescita, però, potrebbe essere rallentata dal ritardo di consegne dei nuovi aerei Boeing e dai rischi geopolitici e dai dazi doganali che stanno diventando una minaccia concreta.
Insomma, se i voli low cost Ryanair continuano a restare appetibili a livello di prezzo non possiamo non considerare l’impatto di queste regole sempre più ferree per il controllo del bagaglio a mano. Il consiglio? Acquistarne uno delle misure corrette e non sgarrare o in alternativa pagare quanto richiesto dalla compagnia in fase di prenotazione per poter portare con sé un bagaglio a mano più capiente.