Russofilia, russofobia, verità: l’evento cancellato dal Polo del ‘900 si farà il 12 novembre al Circolo La Poderosa
- Postato il 10 novembre 2025
- Politica
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – In una Torino distratta dalle ATP Finals è nato un caso che potrebbe rivelarsi un pericoloso esempio di censura preventiva per l’annullamento dell’evento “Russofilia, russofobia, verità” che si sarebbe dovuto tenere il 12 novembre presso il Polo del ‘900, che poi è stato annullato dopo le polemiche sollevate da Europa Radicale, supportate da politici come l’eurodeputata del Pd Pina Picierno e il leader di Azione Carlo Calenda.
Le malelingue sostengono che la cancellazione dell’evento è stata supportata anche dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo e dal PD locale tanto che il sindaco sotto la Mole è stato oggetto di un mailbombing. All’evento avrebbero dovuto partecipare lo storico Angelo d’Orsi e il giornalista Vincenzo Lorusso.
Cos’è il Polo del ‘900
Per chi non sapesse bene di cosa si va parlando il Polo del ‘900 si autodefinisce “un luogo con tante anime diverse e una visione condivisa che mette al centro la storia e il pensiero critico per ragionare offrendo occasioni di conoscenza e intrattenimento che mirano al benessere collettivo e alla formazione della coscienza critica per affrontare grandi temi legati all’oggi”. La struttura, presieduta da Alberto Sinigaglia e diretta da Alessandro Rubini, è stata progettata e sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo, Città di Torino e Regione Piemonte, e accoglie 26 enti che si occupano della ricerca storica, sociale, economica e culturale del Novecento e nella salvaguardia dei valori della resistenza, della democrazia e delle libertà, mettendo a disposizione del pubblico spazi per eventi, mostre e spettacoli, sale lettura, biblioteche e archivi, una caffetteria, un cortile. Nonostante questo ha voluto cancellare l’evneto che aveva come sua presentazione “la guerra in Ucraina ha avuto come conseguenza lo svilupparsi di una diffidenza per tutto ció che è russo: culura, arte, letteratura con toni a volte grotteschi. In realtà la pace passa attraverso il dialogo e non com il rifiuto della cultura”.
La cancellazione dell’evento
Il risultato della cancellazione dell’evento è stato come sempre di amplificarne la portata e quindi uguale e contrario.
Infatti nella giornata di domenica 9 novembre Angelo D’Orsi annunciava che l’incontro si realizzerà comunque a Torino mercoledi 12, alle ore 21, in via Salerno, 15A, nei locali del circolo La Poderosa con la partecipazione anche di Alessandro Di Battista e Moni Ovadia.
Gramsci scriveva che i censori sono innanzi tutto stupidi. E questo caso che mi riguarda lo conferma alla grande. La mia conferenza si sarebbe svolta tranquillamente (a parte qualche drappello di guastatori nazi-radical-ucraino, prevedibile), e avrei parlato a 50-100 persone. Ora, grazie ai miei censori, la conferenza si farà lo stesso, ma il pubblico sarà moltiplicato. E interverranno, sia per solidarietà verso il sottoscritto, sia per esprimere il loro dissenso rispetto all’accaduto, e la loro preoccupazione per la deriva parafascista in atto in Italia, oltre a Vincenzo Lorusso, già previsto, Alessandro Di Battista e Moni Ovadia. Che desiderare di più? Alessandro Barbero si è messo a disposizione, ma organizzeremo un altro incontro, sotto forma di pubblico dialogo con me, prossimamente. Ribadisco il mio ringraziamento a coloro che continuano a inviare messaggi e a scrivere sulle reti sociali, o in vari organi on line o cartacei. Pubblicherò alcuni di questi interventi. Per ora invito a essere presenti mercoledi 12, ore 21, in via Salerno, 15A, Torino, nei locali del circolo La Poderosa.
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