Russia-Ucraina: salta l’incontro Witkoff-Zelensky, mentre la Commissione Ue presenta il piano per l’uso degli asset russi

  • Postato il 3 dicembre 2025
  • Di Panorama
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Un incontro di cinque ore, nessun accordo definitivo raggiunto e l’annullamento del confronto tra i negoziatori americani e il Presidente ucraino.

Tuttavia, «non sarebbe corretto» affermare che il presidente Putin abbia respinto le proposte di pace degli Stati Uniti durante i colloqui di ieri con Steve Witkoff e Jared Kushner. A dirlo, questa mattina, è stato il Portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, commentando l’esito dei colloqui svoltisi al Cremlino nella serata di ieri.

Le parole di Peskov

L’incontro martedì sera, secondo Peskov, «è stata la prima volta in cui si è svolto uno scambio diretto di opinioni. Qualcosa è stato accettato, qualcosa è stato giudicato inaccettabile. Si tratta di un normale processo di lavoro e di una ricerca di compromesso».

Il portavoce si è però rifiutato di commentare più nel dettaglio le tematiche dell’incontro. La strategia del Cremlino infatti, come espressamente dichiarato da Peskov, è che «maggiore è la riservatezza che circonda questi negoziati, maggiore è la loro produttività. Ci atterremo a questo principio e speriamo che anche le nostre controparti americane facciano lo stesso».

Su espressa domanda relativa ad un possibile colloquio telefonico tra Putin e Trump il portavoce ha dichiarato che «una telefonata è possibile in qualsiasi momento. Può essere organizzata rapidamente». «Il lavoro è in corso a livello di esperti, – ha continuato Peskov – è necessario raggiungere determinati risultati a livello di esperti per gettare le basi per futuri contatti tra i leader».

Per Mosca, dunque, il processo di pace è vivo, ma resta molto lavoro da fare, procedendo nella riservatezza più assoluta.

Zelensky annuncia i nuovi incontri negoziali

L’approccio utilizzato dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sembra invece essere diametralmente opposto. Ovvero teso a ricercare la massima visibilità mediatica, accompagnata dal coinvolgimento degli alleati europei (da Mosca invece tagliati fuori dal processo negoziale).

Ecco quindi i prossimi impegni, come enunciati dal Presidente ucraino: «Rustem Umerov» (capo negoziatore ucraino) terrà oggi a Bruxelles un incontro «con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader europei», dove il negoziatore ucraino ragguaglierà gli alleati sui colloqui russo-americani di ieri.

Seguiranno poi «i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti». Un indizio, però, sembra essere arrivato già ieri. Witkoff e Kushner avrebbero dovuto fermarsi in Europa per conferire con la parte ucraina in merito ai risultati raggiunti coi russi, l’aereo degli inviati americani ha invece proseguito verso gli Stati Uniti senza fermarsi.

La commissione Ue presenta il piano per l’uso degli asset russi

Sempre oggi, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è tornata alla carica sull’utilizzo degli asset russi nonostante la bocciatura della Bce. La nuova (in realtà vecchia) proposta consiste nel creare uno strumento che utilizzi i flussi di generati dal rimborso dei titoli di Stato russi che stanno scadendo.

Questi saldi, perlopiù bloccati presso Euroclear, la società belga che funge da depositaria centrale dei titoli, verrebbero indirizzati non direttamente all’Ucraina, ma verso una linea di credito a tasso zero.

La Commissione propone di includere tutte le istituzioni finanziarie europee che hanno accumulato tali saldi di cassa dai beni russi congelati, non solo Euroclear. In questo modo, si massimizzerebbe la liquidità disponibile, potenzialmente raggiungendo fino a 210 miliardi di euro e rispondendo alle preoccupazioni del Belgio.​

L’Ucraina non dovrebbe rimborsare il prestito fino a quando la Russia non avrà pagato le riparazioni di guerra, ovvero mai, visto che, come detto dal premier belga, le riparazioni di guerra vengono pagate dalla parte perdente, che la RUssia non è.

Von der Leyen ha enfatizzato con i soliti toni: «Alla Russia diciamo che il Prestito per la riparazione va ad aumentare il costo della guerra. La invitiamo a sedersi al tavolo».​

Russia-Ucraina: salta l’incontro Witkoff-Zelensky, mentre la Commissione Ue presenta il piano per l’uso degli asset russi
European Commission President Ursula von der Leyen (L) and European Commissioner for Economy and Productivity Implementation and Simplification, Valdis Dombrovskis (R), ANSA

Stop al gas russo, Budapest promette battaglia legale

Sempre in giornata la solita von der Leyen ha anche annunciato l’accordo raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo per eliminare gradualmente le importazioni di gas russo, con uno stop totale entro l’autunno 2027. Von der Leyen ha dichiarato che si tratta di una giornata storica per l’Unione, affermando che l’Europa è ora pronta ad aprire collaborazioni con nuovi partner affidabili.

L’Ungheria ha immediatamente reagito per bocca del suo ministro degli Esteri Péter Szijjártó, il quale ha annunciato su X che Budapest contesterà il piano presso la Corte di Giustizia dell’Ue non appena sarà formalmente adottato, precisando che il procedimento legale inizierà senza indugio e che i lavori preparatori sono già in corso.

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Panorama

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