Rugby, Italia – Cile chiude a Genova le Quilter Nations Series
- Postato il 22 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Allo stadio Luigi Ferraris Italia – Cile chiude le Quilter Nations Series dopo i match contro Australia e Sudafrica. La nazionale guidata da Gonzalo Quesada affronta per la prima volta la formazione sudamericana. Sono dieci i cambi nel XV titolare rispetto al precedente test match contro il Sudafrica.
Triangolo allargato inedito con Capuozzo, Ioane e Belloni che torna a vestire la maglia dell’Italia dal primo minuto dopo il tour estivo. Coppia di centri formata da Menoncello e Marin – insieme contro la Namibia lo scorso giugno – mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Da Re – al quarto cap da titolare nel 2025 con gli Azzurri – e Alessandro Garbisi.
In terza linea, insieme al rientrante capitan Lamaro, ci sarà Izekor e la conferma di Lorenzo Cannone. In seconda linea prima partita stagionale da titolare per Ruzza che sarà affiancato da Niccolò Cannone, mentre la prima linea sarà formata da Hasa, Di Bartolomeo – entrambi alla prima partita da titolare in Italia – e Ferrari.
In panchina, insieme agli esordienti Opoku e Todaro, pronti a subentrare Dimcheff, Fischetti, Zilocchi, Zuliani, Page-Relo e Brex.
Oltre a Riccioni – fermatosi nell’allenamento di martedì – non sarà a disposizione per il match contro il Cile anche Stephen Varney: il mediano di mischia, nominato Player of the Match contro l’Australia, ha riportato nell’allenamento di mercoledì mattina una frattura costale.
Dirigerà la partita il fischietto inglese Adam Leal.
Il Cile arriva a Genova sulle ali dell’entusiasmo, dopo una storica seconda qualificazione consecutiva alla Coppa del Mondo. Los Condores avevano già giocato contro delle Tier 1, ma solo in campo neutro (Inghilterra, Argentina e Giappone al Mondiale di Francia 2023) o in casa, contro la Scozia nel 2024. I cileni si sono guadagnati questa sfida sul campo, battendo le Samoa nei playoff di qualificazione al Mondiale: gli avversari dell’Italia dovevano essere inizialmente gli isolani, ma la sconfitta li ha costretti a giocare il torneo di ripescaggio di Dubai, liberando il posto per i Condores che insieme alla qualificazione hanno conquistato anche la prima partita della loro storia in casa di una Tier 1. La nazionale sudamericana è dotata di una mischia competitiva e nel breakdown è molto insidiosa e combattiva, e con queste armi proverà a mettere in difficoltà l’Italia in un appuntamento storico.
La formazione dell’Italia:
15 Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 30 caps)
14 Mirko BELLONI (Zebre Parma, 2 caps)
13 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 33 caps)
12 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 16 caps)
11 Monty IOANE (Lione, 41 caps)
10 Giacomo DA RE (Zebre Parma, 5 caps)
9 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 18 caps)
8 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps)
7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 48 caps) – capitano
6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 7 caps)
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 66 caps)
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 57 caps)
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 68 caps)
2 Tommaso DI BARTOLOMEO (Zebre Parma, 5 caps)
1 Muhamed HASA (Zebre Parma 3 caps)
A disposizione
16 Pablo DIMCHEFF (Colomiers Rugby, 2 caps)
17 Danilo FISCHETTI (Northampton Saints 57 caps)
18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 24 caps)
19 Enoch OPOKU GYAMFI (Bath, esordiente)
20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 37 caps)
21 Martin PAGE-RELO (Bordeaux, 20 caps)
22 Juan Ignacio BREX (Toulon, 48 caps)
23 Edoardo TODARO (Northampton Saints, esordiente)
La formazione del Cile
15 Matías Garafulic, 14 Clemente Armstrong, 13 Domingo Saavedra, 12 Santiago Videla, 11 Nicolás Saab, 10 Juan Cruz Reyes, 9 Lucas Berti, 8 Alfonso Escobar, 7 Clemente Saavedra (C), 6 Ernesto Tchimino, 5 Javier Eissmann, 4 Santiago Pedrero, 3 Iñaki Gurruchaga, 2 Augusto Böhme, 1 Javier Carrasco
A disposizione: 16 Raimundo Martínez, 17 Salvador Lues, 18 Matías Dittus, 19 Bruno Sáez, 20 Augusto Villanueva, 21 Sebastián Bianchi, 22 Tomás Salas, 23 Joaquín Milesi
Lamaro al rientro
Proprio capitan Lamaro ieri aveva dichiarato: “È bello essere rientrato in gruppo. È dal Sei Nazioni che non vesto questa maglia. Già da inizio novembre ero impaziente di tornare, ma a causa di un piccolo problema fisico non sono riuscito a scendere in campo. È stato bello vedere giocare i miei compagni di squadra contro Australia e Sudafrica, mi rende ancora più orgoglioso di quello che stiamo costruendo come gruppo. Nella prima partita mi sono emozionato a vedere la gioia nei loro occhi. Contro il Sudafrica abbiamo offerto una grande prova di maturità, ma possiamo iniziare a provare a prenderci le opportunità che ci capitano. Partite come quella che ci aspetta contro il Cile sono sempre insidiose. Prima di tutto non conosci benissimo il tuo avversario: gli altri giocatori capita di averli incontrati con il club o in Nazionale. Personalmente non ho mai giocato contro il Cile. Sicuramente non li sottovalutiamo. Siamo consapevoli di affrontare una squadra che è nel ranking dietro di noi: in passato ci è capitato di soffrire contro avversari simili. Ad esempio l’Uruguay che abbiamo affrontato a Parma qualche anno fa: sono squadre che mettono in campo un grande orgoglio e che vengono in Italia per metterci in difficoltà. Dobbiamo essere bravi a essere focalizzati sul nostro lavoro per non permettere loro di entrare in partita: sarà questa la chiave del match”.