Rubato l’elmetto degli alpini dal monumento ai caduti nel quartiere di Carignano
- Postato il 22 novembre 2024
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- Di Genova24
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Genova. Ignoti hanno rubato un elmetto che si trovava sulla sommità del monumento ai caduti della Grande Guerra, nel quartiere di Carignano, eretto nella ricorrenza del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
A denunciare il fatto Giuseppe Fusco, capogruppo degli Alpini di Genova. Il monumento “Masso del Monte Grappa” era stato collocato per volontà dei reduci genovesi a ricordo dell’impegno sostenuto nel 1918 per la difesa della Patria. Era stato restaurato dalle sezioni genovesi degli alpini dell’ANA, dei paracadutisti dell’ANPDI e dell’associazione nazionale Genio e trasmissioni. Al restauro, seguito dalla sovrintendenza, aveva contribuito anche il municipio Centro Est.
“Ignoti hanno pensato bene di rubare l’elmetto posizionato sul masso, nonostante fosse stato già fissato due volte con un bullone nascosto sotto la cresta”, prosegue amareggiato Fusco. “Era un Adrian originale 1916, regalato dal Gruppo Alpino Genova Centro alla amministrazione municipale. Il monumento, dopo che era stato manutenzionato a fine lavori per un anno gratuitamente da noi, è stato completamente dimenticato ed abbandonato”.
Al momento non ci sono rivendicazioni del furto. L’elmetto era posizionato non esattamente sul masso ma su un fascio littorio, che quindi potrebbe essere stato il vero oggetto dell’azione dimostrativa.
L’appello degli Alpini, comunque, è rivolto alle istituzioni perché provvedano a ricollocare un nuovo elmetto sul Masso: “Purtroppo, nel nostro Paese continua a mancare una cultura della Memoria. Sembra quasi che si voglia cancellare il passato, ma i monumenti ai Caduti, ai feriti e agli invalidi, restano lì, come un monito. Vengono quasi considerati una memoria fastidiosa e ingombrante perché provocano il ricordo di tragicità e orrori”, dice Fusco.
“Ben pochi coltivano la memoria di quanti sono Caduti e tramandano alle generazioni future il loro patrimonio di valori morali, le loro certezze istituzionali, la loro fedeltà alle strutture democratiche. Noi Alpini lo facciamo ogni giorno, insieme ai Paracadutisti dell’ANPDI e ai soci dell’Associazione Nazionale Genio e Trasmissioni. Per questo, auspico che presto il Monumento “Masso del Monte Grappa” di Genova torni al suo splendore”, conclude.