Ruba una Ferrari Purosangue ma la fuga finisce malissimo
- Postato il 19 dicembre 2025
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- Di Virgilio.it
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A Miami, tra i grattacieli lucidi di Brickell, riflessi nel vetro, un audace quanto sciagurato furto termina contro un palo della corrente elettrica, in una pioggia di scintille che illumina la notte come un finale maledetto. È qui che una Ferrari Purosangue rubata ha chiuso la sua corsa. Ed è qui che il sogno di un ladro d’auto si è trasformato in un video virale che resterà ai posteri come un fallimento da mezzo milione di dollari.
Le immagini hanno fatto il giro del web
Le immagini, riprese con lo smartphone da un passante, sono diventate immediatamente il pane quotidiano dei social network: pochi secondi, tremolanti, sufficienti però a fissare per sempre l’istante in cui il SUV orgoglio di Maranello incontra la sua fine sull’asfalto americano. La Purosangue di Ferrari lanciata in fuga nella notte di Miami, inseguita dalle luci blu e rosse della polizia, fino allo schianto finale che vale la fine dei giochi per il ladro che aveva osato sottrarla al suo legittimo proprietario.
Ma come nasce questa vicenda? Tutto inizia con una denuncia di furto. Una Purosangue scomparsa, un oggetto che vale più di molte case borghesi, e che proprio per questo non può passare inosservato. La tecnologia, fedele alleata dei legittimi proprietari, fa il suo dovere: il sistema antifurto con tracciamento GPS segnala la posizione dell’auto. Le forze dell’ordine locali si muovono rapidamente e la Ferrari viene individuata tra le strade della città della Florida. Da quel momento, la storia prende la piega dell’inevitabile.
Scatta l’inseguimento. È notte fonda, il traffico è scarso, e questa è forse l’unica vera nota di sollievo in un racconto che poteva avere un epilogo ben peggiore. La Purosangue, con i suoi cavalli e la sua coppia brutale, prova a scappare. Non è solo una fuga: è una sfida, una rincorsa disperata contro un sistema che, prima o poi, presenta il conto. Nelle fasi più concitate, la Ferrari colpisce una volante della polizia. Un contatto secco, violento, che segna il punto di non ritorno.
Fine dei giochi
Pochi istanti dopo arriva lo schianto. Il palo della corrente elettrica diventa il giudice finale. L’impatto è devastante, accompagnato da una deflagrazione di scintille che nel video sembrano quasi un fuoco d’artificio perverso, uno spettacolo involontario offerto alla folla digitale. La Purosangue si accartoccia, il metallo cede, l’illusione di invincibilità svanisce. La strada resta al buio: l’urto provoca un’interruzione della corrente elettrica per alcuni residenti della zona, costringendo le squadre di emergenza a lavorare per ore per ripristinare il servizio.
Il conducente, il ladro, esce vivo da quel groviglio di lamiere. Trasportato in ospedale con ferite lievi, viene poi arrestato con accuse pesanti: furto d’auto e resistenza a pubblico ufficiale. Per lui, la notte finisce in una stanza d’ospedale e poi in una cella. Per la Ferrari, invece, il verdetto è ben più severo.
Perché la vera vittima di questa storia è proprio lei, la Purosangue. Un’auto nata per riscrivere le regole, per dimostrare che anche Ferrari poteva permettersi di osare senza tradire il proprio DNA. A Miami resta un relitto, un simbolo di ciò che accade quando il potere meccanico incontra l’impudenza umana. Letteralmente distrutta, sfigurata, privata di quell’aura che giustifica un prezzo da capogiro.