Ruba acqua dalla Reggia di Caserta con un allaccio abusivo, arrestato imprenditore agricolo

  • Postato il 14 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 4 Visualizzazioni

Un imprenditore agricolo di 58 anni è stato arrestato con l’accusa di aver realizzato un allaccio abusivo all’Acquedotto Carolino, patrimonio Unesco e parte integrante del complesso monumentale della Reggia di Caserta. L’uomo, per irrigare il proprio fondo agricolo situato nei pressi della Reggia, aveva costruito una condotta lunga 145 metri che si collegava direttamente a una vasca borbonica storica. Il sistema illecito non solo sottraeva acqua alla struttura museale, ma ha anche causato danni rilevanti a uno degli elementi architettonici più significativi dell’acquedotto progettato da Luigi Vanvitelli nel XVIII secolo.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è partita in seguito a un’anomala riduzione della portata d’acqua nelle fontane e vasche dei giardini reali. I carabinieri, intervenuti per un sopralluogo, hanno accertato che il 58enne era solo concessionario del terreno agricolo, di proprietà dell’Istituto Diocesano di Sostentamento al Clero di Caserta, e che aveva realizzato un foro sul muro di cinta dell’area borbonica per collegare la condotta alla vasca. Il tubo in polietilene distribuiva l’acqua a sei aree del fondo e a una cisterna da mille litri. L’intera struttura abusiva è stata sequestrata, insieme ai rifiuti agricoli trovati sul posto.

Il grido d’allarme della Reggia

La direttrice della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei, ha espresso profonda gratitudine verso i carabinieri per aver accolto il “grido d’allarme” lanciato dalla direzione del museo. “Sono stati mesi molto difficili per il Museo”, ha spiegato, “abbiamo tenuto un doveroso silenzio circa la grave mancanza d’acqua del Parco reale, in accordo con le forze dell’ordine. Tutt’altro che inerti, ma costretti a difficili scelte”.

Maffei ha chiarito che la scarsità d’acqua causata dal furto ha avuto conseguenze visibili: “A fronte della carenza idrica della Cascata, delle fontane e delle vasche alimentate dall’Acquedotto carolino, non è stato attivato il sistema di irrigazione dei prati della parte alta del Parco reale”. L’irrigazione è stata limitata esclusivamente ad alberature e fioriture essenziali, con il risultato che le praterie sono ingiallite.

Salvaguardia e investimenti futuri

Nonostante la difficoltà, il museo guarda avanti. “Tutelare il patrimonio della Reggia di Caserta e in particolare quello ‘vivente’ significa anche guardare al futuro”, ha aggiunto la direttrice, sottolineando l’importanza dei fondi PNRR. Per la prima volta nella storia della Reggia, sono previsti due progetti di rilievo per il recupero delle sorgenti del Fizzo e per la riqualificazione dell’Acquedotto Carolino. L’obiettivo è implementare un sistema di irrigazione moderno, sostenibile ed efficiente che possa ridurre gli sprechi e preservare il “Museo verde” nel tempo.

L'articolo Ruba acqua dalla Reggia di Caserta con un allaccio abusivo, arrestato imprenditore agricolo proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti