Rottamazione veicoli con fermo: la novità approvata alla Camera
- Postato il 28 marzo 2025
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- Di Virgilio.it
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Auto ferme da anni, piene di ruggine e dimenticate per strada. Una scena che in tanti conoscono fin troppo bene. Ora qualcosa potrebbe cambiare davvero: la Camera ha approvato una legge che sblocca la rottamazione anche per i veicoli bloccati da un fermo amministrativo. Il PRA potrà cancellarli e sarà finalmente possibile smaltirli.
Affinità di veduta
La proposta ha ottenuto il via libera da tutti i gruppi politici, sia di maggioranza che di opposizione. Un risultato raro, che sottolinea quanto il problema sia sentito da Nord a Sud, al di là dei colori politici. Il testo ora passerà al Senato per la seconda lettura, tuttavia pare ci sia l’intenzione comune di andare avanti in fretta.
Il punto centrale è tanto semplice quanto concreto: se un veicolo è fermo, inutilizzabile e soggetto a fermo amministrativo, oggi non può essere demolito. Questo ha creato una vera e propria giungla di mezzi abbandonati nei cortili, ai margini delle strade, nei parcheggi pubblici. Con questa legge, invece, sarà possibile procedere alla demolizione, se un pubblico ufficiale certifica l’inutilizzabilità.
A spiegare il senso della norma è Giulia Pastorella, deputata di Azione, che fa anche qualche conto: “Si tratta – ha dichiarato – di poter eliminare dalle nostre strade oltre 3,5 milioni di veicoli inutilizzabili, che deturpano il decoro urbano e inquinano l’ambiente”.
Il testo, tra l’altro, è il frutto di un lavoro congiunto: da un lato una proposta di Fratelli d’Italia, dall’altro una del Partito Democratico. Due fronti solitamente lontani, ma che stavolta hanno collaborato per un obiettivo comune. La prima firmataria, Gaetana Russo di FdI, ha sottolineato proprio questo aspetto: “La soddisfazione più grande – ha detto – è stato vedere che un’iniziativa nata come proposta di parte è diventata un tema condiviso, su cui maggioranza e opposizione hanno lavorato con serietà”.
La Russo ha anche spiegato il motivo concreto della norma: “In Commissione Trasporti ci siamo accorti che questa problematica, molto comune nei nostri territori, non ha colore politico: sindaci e cittadini si trovano spesso di fronte a veicoli incidentati o ammalorati che non possono essere demoliti per via di un fermo amministrativo, con conseguenti problemi di sicurezza e decoro urbano. E ai cittadini e agli amministratori con questa pdl abbiamo provato a dare una risposta concreta”.
Stop ai “monumenti di degrado”
Sulla stessa linea anche Andrea Casu, deputato del Pd, che ha definito i veicoli abbandonati “veri e propri monumenti al degrado”. Per lui, questa legge è anche un segnale politico importante: “Creare gli strumenti normativi per rimuoverli è una grande urgenza politica… Oggi il Parlamento ha deciso finalmente, con il sostegno di tutte le forze politiche, di dare un primo importante segnale di attenzione e di impegno in questa direzione”.
Non manca il commento della Lega, con il deputato Domenico Furgiuele che ha parlato di un Parlamento finalmente unito su una questione concreta. “L’approvazione unitaria di questa proposta di legge rappresenta un segnale di forza che dà il Parlamento, che si dimostra capace di mettere da parte le divisioni e le polemiche quando si tratta di affrontare questioni che riguardano il bene del Paese”.
Oltre alla possibilità di rottamare i veicoli in fermo, il testo prevede anche sanzioni più severe per chi prova ad aggirare le regole, i cosiddetti “furbetti della rottamazione”. Un messaggio chiaro: niente più scappatoie per chi lascia l’auto marcire in un parcheggio, ma anche strumenti veri per chi vuole fare pulizia. Ora tocca al Senato. Se tutto andrà come previsto, le città italiane potrebbero finalmente liberarsi da un pezzo del loro degrado più visibile. Questa volta, basta scuse: è ora di fare pulizia.