Rossi chiama Acosta, Uccio Salucci conferma: "Pedro obiettivo 2027" e Pedrosa punge Marquez: "Altro che trattore"

  • Postato il 2 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il Mondiale MotoGP 2025 sta per andare in archivio. Ancora due gare e poi ci sarà il rompete le righe non prima di aver fatto un test a Valencia in ottica 2026. Ma c’è già chi pensa al 2027. Come molti addetti ai lavori prevedono nel prossimo anno si scatenerà il mercato piloti nella classe regina. L’oggetto del desiderio è Pedro Acosta. Il campioncino spagnolo, ora alla Ktm, fa gola a molti, Ducati in primis. Su di lui, da tempo, ha messo gli occhi il Team VR46 di Valentino Rossi. Uccio Salucci, team manager, lo ha indicato come obiettivo numero uno.

Intanto, per restare in clima “spanish” stanno facendo discutere le parole di Dani Pedrosa sullo strapotere di Marc Marquez, tornato a vincere il titolo. Mentre il fratello Alex ha risposto alla fatidica domanda: “Come si batte Marc”.

Mercato piloti MotoGP 2027 on fire

Testa al 2026 con uno sguardo più che interessato al 2027. Così la MotoGP che si appresta a chiudere prima a Portimao, con l’esordio assoluto di Bulega, e poi a Valencia questo 2025 dominato da un solo nome, Marc Marquez feat Ducati. Il prossimo anno potrebbe scatenarsi un vero e proprio tsunami sul mercato piloti.

Tutti tranne Johann Zarco e Diogo Moreira, legati alla Honda anche per il 2027 andranno in scadenza di contratto il prossimo anno. A parte Fermín Aldeguer che ha firmato un accordo 2+2 con Ducati, ma resta da capire se resterà con Gresini o approderà altrove. Tra i piloti più ambiti c’è sicuramente Pedro Acosta. Il contratto del due volte campione con KTM scade nel 2026 e i tagli annunciati da Bajaj, il nuovo proprietario, non lo incoraggiano certo a restare.

In effetti, lo Squalo di Mazarrón ha già negoziato per provare a liberarsi dagli austriaci alla fine del 2025 per entrare in VR46, la squadra di Valentino Rossi, con una Ducati, ma non ci è riuscito complice la fermezza della Ktm e una ritrovata competitività nella seconda parte della stagione.

Salucci allo scoperto: “Acosta obiettivo VR46”

Tra gli estimatori di Pedro Acosta c’è sicuramente Ducati, in particolare il Team VR46. Come detto tra le due parti c’è stato più di un ammiccamento la scorsa estate. Poi non se n’è fatto nulla, ma per il 2026. La scuderia di proprietà di Valentino Rossi, recentemente picconato da Melandri, però tornerà alla carica per il 2027. A dirlo chiaramente è stato Uccio Salucci team manager in un’intervista a Speedweek:

Certo che vogliamo Acosta, ma non sarà facile. Abbiamo un posto disponibile per lui nel 2027 e faremo tutto il possibile per ingaggiarlo. Ma dobbiamo anche tenere presente che abbiamo ancora lavoro davanti a noi nel 2025 e per tutto il 2026. Tutti i posti nei team ufficiali sono liberi per il 2027. Forse Ducati gli offrirà un posto, o Aprilia, non lo so. Tutti vogliono un pilota come Acosta”

Il controsenso: Team di Rossi senza piloti VR46 Academy

C’è poi anche Fermin Aldeguer. Lo spagnolo sta sbocciando nel team Gresini dove ha vinto la sua prima gara. Anche su di lui potrebbe mettere gli occhi la scuderia di Rossi considerando che dopo la fuoriuscita di Pramac lo scorso anno il Team VR46 è diventato il primo satellite della squadra ufficiale Ducati. Quindi Aldeguer potebbe andarci prima di un ipotetico approdo nel Team Lenovo.

Se così fosse, per il Team VR46 sarebbe la prima volta senza piloti italiani. Ma anche se arrivasse solo Acosta al posto di Morbidelli, restando Di Giannantonio, sarebbe la prima volta della scuderia di Rossi senza piloti della sua Academy. È normale che come team cerchiamo anche altri piloti – ha spiegato Salucci – Fa parte dell’evoluzione, e non abbiamo altra scelta. Lo stesso Diggia non proveniva dall’Academy. La squadra è dove è ora grazie all’aiuto dei piloti dell’Academy: Bezzecchi, Marini… sono cresciuti con noi. Ma oggi siamo solo un altro team di MotoGP”.

Pedrosa sminuisce il dominio di Marc Marquez

Marquez potrebbe guidare un trattore e andare veloce, io no‘. Parole e musica di Pecco Bagnaia in uno dei tanti momenti di sconforto dal confronto davvero impari quest’anno con lo spagnolo che dal suo arrivo si è preso, letteralmente, la Ducati.

Chi non è molto d’accordo con questo elogio maximo di Marc è il suo ex compagno in Honda, Dani Pedrosa che in un’intervista a Dazn Espana ha detto testuali parole: “Se Marquez riesca a vince anche con un trattore? La realtà è che ha dovuto lasciare la Honda e andare in Ducati per tornare a vincere di nuovo. Se fosse stato così, avrebbe continuato a vincere su una Honda non competitiva”.

E c’è chi come suo fratello Alex alla domanda ‘come si batte Marc’ risponde così: “Ci sono due modi per farlo. O sei geloso e dici: ‘Ok, lo sta facendo, ma prima o poi ci arriverò anch’io’, il che significa essenzialmente non volerti concentrare su di lui perché credi di avere il potenziale per farlo. L’altro modo è dire: ‘È migliore di me, cosa fa meglio? Presterò attenzione, imparerò da lui e non proverò alcun risentimento'”.

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Virgilio.it

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