Rosarno, nominato nuovo medico di base adesso ne mancano cinque

  • Postato il 13 luglio 2025
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Rosarno, nominato nuovo medico di base adesso ne mancano cinque

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A Rosarno, dopo mesi di disservizi sanitari, è stato nominato il primo medico di base. ma ne mancano ancora cinque. L’Asp e il Comune lavorano per coprire i posti vacanti e migliorare l’assistenza.


ROSARNO (REGGIO CALABRIA) – Un primo segnale positivo arriva sul fronte dell’assistenza sanitaria a Rosarno, dove da mesi si registrano gravi disservizi legati alla cronica carenza di medici di medicina generale. Dopo una lunga fase di interlocuzioni con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, è stato finalmente nominato – e ha già preso servizio – il primo dei medici previsti per il territorio rosarnese. L’annuncio arriva a margine di una serie di iniziative portate avanti con determinazione da rappresentanti istituzionali e cittadini, che da tempo segnalano una situazione ormai insostenibile. Secondo quanto comunicato dagli interlocutori coinvolti, il Direttore Generale dell’Asp, Lucia Di Furia, ha anche avviato le procedure per la copertura degli ulteriori posti vacanti, allo scopo di riequilibrare una situazione divenuta emergenziale.

L’APPELLO DEL SINDACO DI ROSARNO PER LA NOMINA DEL MEDICO DI BASE

La questione, in realtà, era già stata sollevata in maniera forte e pubblica pochi giorni fa dal sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, che in una nota ufficiale aveva lanciato un appello urgente all’Asp affinché si intervenisse tempestivamente per porre rimedio a quella che ha definito una «gravissima emergenza sanitaria». Il quadro delineato dal primo cittadino è allarmante: dalla primavera del 2023 a oggi sono andati in pensione ben sei medici massimalisti (cioè con il numero massimo di assistiti) senza che si procedesse alla loro sostituzione. Una situazione già grave, che rischia di peggiorare ulteriormente con l’annunciato pensionamento di altri due medici di base previsto per il mese di agosto.

In un comune come Rosarno, che conta circa 15 mila abitanti, la mancanza di otto medici di famiglia comporta il rischio concreto di lasciare senza assistenza sanitaria di base più di 12 mila cittadini. Proprio su questi aspetti si è concentrato l’ultimo ciclo di incontri istituzionali tra il Comune, i referenti territoriali e l’Asp.

Oltre alla nomina del primo medico, sono state avanzate richieste puntuali e strategiche: il mantenimento in servizio – anche temporaneo – dei medici in uscita, il potenziamento della Pediatria di libera scelta e il rafforzamento della Guardia medica, fondamentale per le urgenze notturne e nei festivi. «Stiamo continuando a lavorare in silenzio, ma con determinazione – afferma l’amministrazione comunale – per garantire il diritto alla salute di tutti i rosarnesi». Un impegno istituzionale che punta a dare risposte immediate, ma anche a costruire soluzioni durature nel medio periodo.

I DISAGI QUOTIDIANI E LA NECESSITÀ DI UN CAMBIAMENTO

Nel frattempo, i cittadini di Rosarno continuano a fare i conti con disagi concreti: ambulatori vuoti, difficoltà nel cambiare medico di base, tempi d’attesa per visite e prescrizioni, e un clima di crescente sfiducia nei confronti delle istituzioni sanitarie. Ora serve un’inversione di rotta chiara, decisa e duratura. Perché garantire un medico di famiglia non è un favore, ma un dovere istituzionale. E ogni giorno perso è un rischio in più per chi ha bisogno di cure. La comunità aspetta, con pazienza ma anche con la consapevolezza che il tempo della tolleranza è ormai finito.

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