Rosalia diventa sinfonica per fuggire dalla noia del pop
- Postato il 7 novembre 2025
- Di Panorama
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Non si è certo posta la questione di come reagiranno i suoi fan davanti alle tracce di Lux, il disco che in queste ore sta raccogliendo recensioni entusiastiche in tutto il mondo. La noia che spesso procura il pop di questo tempo è notevole: la musica inconisitente che diventa gossip che produce altro gossip infesta le piattaforme streaming e non solo.
Quindi, se Rosalia ha un merito è quello di aver preso una strada musicale lontanissima da tutto ciò che è mainstream. Detto questo, anche l’ascolto per intero di Lux può annoiare pur riconoscendo il tentativo (solo in parte riuscito) di fare un album di alto profilo. Bisogna certo riconoscere che nessuna popstar contemporanea si sarebbe presa il rischio di incidere un album sinfonico, barocco, a tratti gotico con qualche accenno di modernità.
ln definitiva, Lux è un disco mistico e spirituale che prende spunto dalle vite di decine di sante: i testi sono in tredici lingue diverse, ci sono Patti Smith che legge una poesia, e poi ancora Björk e la London Symphony Orchestra. Il concetto tradizionale di pop viene destrutturato nei quattro atti del disco e si mescola con accenni di elettronica, rap e flamenco (niente reggaeton questa volta). Qualcosa di rivoluzionario, ma non del tutto godibile. In ogni caso, da ascoltare con attenzione.
A proposito della collaborazione con Bjork, Rosalia ha raccontato tutta la sua devozione per l’artista islandese nell’intervista rilasciata alThe Zane Lowe Show su Apple Music 1: «È mia madre, madre, madre, madre, assolutamente. La amo. È semplicemente la migliore, la più ispiratrice. Forse la persona più ispiratrice in assoluto. Lei e Patti Smith sono le mie due preferite, le mie “madri”. Entrambe sono così libere, così irriverenti… È ciò che più mi ispira: come una donna, un essere umano, possa essere così libero, straordinario, appassionante, complesso, contraddittorio. È incredibile il modo in cui creano, come continuano a creare, mantenendo sempre quella passione. Ho visto Patti l’altro giorno qui a Madrid, si esibiva in “Horses”. È stato pazzesco, una vera lezione magistrale. Vederla sputare sul palco con tanta grazia e totale disinvoltura».