Rolls Royce Spectre, sconto di 5 mila dollari per rivitalizzare vendite della BEV

Il mondo dell’automobile di superlusso è stato da sempre governato da regole non scritte, quasi sacrileghe, ma sempre rispettate: prezzi esorbitanti, clienti selezionati e un’aura di inviolabile esclusività. Fino a ieri, nella lista dei marchi intoccabili, Rolls-Royce occupava un posto di diritto. Ogni sua vettura, anche l’ultima novità, era un concentrato di prestigio, un’opera d’arte su quattro ruote che non conosceva sconti né compromessi commerciali. Oggi, però, qualcosa sembra essere cambiato.

Una piccola rivoluzione

La protagonista di questa piccola rivoluzione è la Spectre, la prima Rolls-Royce completamente elettrica, lanciata nel 2023 come simbolo della transizione green del brand di Goodwood. La Spectre, con i suoi motori da 577 CV e la versione Black Badge da 650 CV, il modello più potente mai realizzato dalla Casa inglese, non poteva certo immaginare di entrare nel mondo del marketing aggressivo, quello dei coupon e delle promozioni a tempo. E invece, negli Stati Uniti, il brusco rallentamento delle vendite di auto elettriche di alta gamma ha costretto persino una regina del lusso a chinare il capo.

È la stessa Rolls-Royce a confermare, seppur in termini ovattati, quello che fino a ieri sarebbe sembrato impensabile: la Spectre è oggi oggetto di uno sconto commerciale. Un incentivo di 5.000 dollari, poco più dell’1% del prezzo totale di 422.000 dollari, che sostituisce il credito d’imposta federale per le auto elettriche da 7.500 dollari ormai scaduto. Una mossa che, come sottolineano gli esperti, “rasenta la comicità”, ma che segnala con chiarezza la realtà del mercato: anche i colossi del lusso non sono immuni alla legge della domanda e dell’offerta.

A chi è destinato

Lo sconto si applica ai modelli Spectre 2025 e 2026 per chi attivi un leasing entro il 30 novembre. Per i clienti tradizionali di Rolls-Royce, abituati a frequentare saloni silenziosi e intoccabili, è un cambio di paradigma quasi traumatico. La parola “sconto”, mai pronunciata negli ovattati ambienti dei dealer, precipita ora come un fulmine sull’immagine del marchio, sfidando secoli di tradizione e aura di inarrivabile esclusività.

Il rallentamento delle vendite elettriche non riguarda solo Rolls-Royce, ma il fenomeno assume proporzioni emblematiche quando colpisce un brand che per decenni ha incarnato la perfezione artigianale e il lusso assoluto. La Spectre non è un’auto qualunque: rappresenta il futuro dell’elettrico nel segmento delle hyper-luxury car, un simbolo che doveva resistere al tempo e al mercato. E invece, anche la regina del lusso deve piegarsi alle logiche più terrene del mercato statunitense.

Le ragioni dell’azione

Le ragioni di questo rallentamento sono molteplici. L’elettrico di lusso è ancora un terreno di frontiera: infrastrutture limitate, autonomia percepita come insufficiente e costi proibitivi frenano l’adozione. L’America, mercato tradizionalmente più conservatore in tema di propulsioni alternative per il segmento premium, non fa eccezione. E così la Spectre, pur vantando prestazioni da primato e una tecnologia all’avanguardia, si trova a fronteggiare una concorrenza che ha saputo modulare meglio prezzo e accessibilità.

Il messaggio però è chiaro: il futuro è elettrico, anche per Rolls-Royce, ma la transizione non sarà indolore. Lo sconto sulla Spectre è forse solo un episodio, ma è anche il segnale che persino i miti devono adattarsi, cambiare strategia e, perché no, accettare che il lusso estremo oggi si confronta con numeri, dati di vendita e incentivi governativi.

E così, tra le mura eleganti dei saloni di Goodwood e i corridoi dorati dei concessionari statunitensi, la Spectre continua a brillare. Ma oggi, per la prima volta, il suo splendore porta con sé anche un piccolo cartello: “in promozione”. Una frase che i puristi del lusso non avrebbero mai pensato di leggere, ma che racconta la cruda realtà del mercato dell’elettrico, anche quando il protagonista si chiama Rolls-Royce.

Autore
Virgilio.it

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