Rolling Stones immortali: in corsa ai Grammy e un tour nel 2025
- Postato il 16 novembre 2024
- Di Panorama
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Rolling Stones immortali: in corsa ai Grammy e un tour nel 2025
Mentre ciclicamente i critici musicali suonano le campane a morto del rock, gli Stones, forti di un canzoniere che è secondo forse solo a quello dei Beatles, continuano indefessi a portare avanti il verbo del rock, che non è meramente un genere musicale, basato su chitarra/basso/batteria, ma è soprattutto uno stile di vita nel fare le cose e nell'affrontare di petto la vita.
I Rolling Stones, nonostante i 238 anni in tre, sono ancora oggi una delle migliori live band in circolazione, in grado di entusiasmare e accendere platee di ogni età con i loro brani diretti e senza fronzoli, basati su riff di chitarra al fulmicotone, energia, divertimento e melodie immortali. Le loro canzoni, partendo dalla casa madre del blues, hanno esplorato il rock in tutte le sue declinazioni, dall'hard rock al punk, perfino la disco (Miss You), ma sempre con il loro inconfondibile marchio di fabbrica, quello sberleffo perfettamente esemplificato dall'iconica "linguaccia". Sebbene la scaletta dei loro concerti sia di fatto il greatest hits della loro cinquantennale carriera, con una netta predilezione per il periodo che va dalla metà degli anni Sessanta fino all'inizio degli anni Ottanta, gli Stones hanno stupito tutti con l’energia e la freschezza del loro 24esimo album di inediti Hackney Diamonds, pubblicato a ottobre del 2023, a diciotto anni di distanza dal meno ispirato A Bigger Bang. Non sappiamo se Hackney Diamonds, probabilmente il loro miglior disco dai tempi di Tattoo You del 1981, sarà davvero l’ultimo album della straordinaria carriera degli Stones, ma di certo è un lavoro che riassume e, per certi versi, amplifica i motivi per cui la band londinese è considerata il più grande gruppo rock di sempre, soprattutto dal vivo.
Merito anche del produttore Andrew Wyatt che, dopo aver lavorato con Justin Bieber, Ed Sheeran, Dua Lipa, Ozzy Osbourne, Iggy Pop, Elton John e Pearl Jam, è riuscito a conferire una leggera lucentezza moderna nella produzione che ha impedito che Hackney Diamonds sembrasse una riproposizione del passato degli Stones. Nel 2018 il riuscito Blue & Lonesome, un album di cover blues dei Rolling Stones che li ha fatti tornare alle origini della loro carriera, si è aggiudicato il Grammy Award come Best Traditional Blues Album, un premio quasi scontato, visto il loro prestigio.
Non sarà per nulla scontata, se accadrà, la vittoria del Grammy nella categoria Best Rock Album, dove il prossimo 2 febbraio gli Stones sono candidati insieme a band decisamente più giovani come Black Crowes (Happines bastards), Fontaines D.C. (Romance), Green Day (Saviors), Idles (Tangk), Jack White (No name) e Pearl Jam (Dark matter). Era dal 2006 che la band inglese non figurava tra i candidati alla vittoria nel più importante premio della musica rock. Oltre che per un album del valore di Hackney Diamonds, gli Stones continuano a stupire anche dal vivo, poiché nel 2025 torneranno a esibirsi negli stadi, tra cui anche lo Stadio Olimpico di Roma, a undici anni dal trionfale show del Circo Massimo con oltre 70.000 spettatori. Mick Jagger e soci suoneranno il prossimo anno nella capitale nell’ultima settimana di maggio, come ha anticipato oggi il Quotidiano Nazionale, nell’unica data italiana del loro tour europeo. A breve verrà data l’ufficialità del concerto, con le relative info e i prezzi dei biglietti (immaginiamo non proprio economici), ma è ormai certo che la band inglese tornerà allo Stadio Olimpico di Roma, dove si era esibita l’ultima volta nel lontano 2007.
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