Roland Garros, Vasamì ai quarti di finale. L’Italia Next Gen fa sognare e lui rivela: “Ispirato da Sinner e Musetti”

  • Postato il 4 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
  • 3 Visualizzazioni

Sinner e Musetti hanno conquistato l’accesso alla semifinale del torneo di singolare maschile; Errani e Vavassori invece saranno in finale nel doppio misto. Ma l’Italia non ha ancora finito al Roland Garros e ora spera anche nell’astro nascente Jacopo Vasamì che ha conquistato l’accesso ai quarti di finale del torneo juniores.

Vasamì fa sognare a Parigi

Jacopo Vasamì si sta rendendo protagonista di un grande torneo nel tabellone dedicato agli juniores. Gli esperti del mondo del tennis sono sempre molto cauti quando si parla di “giovanili”: spesso infatti il salto tra i grandi ha avuto impatti difficili per tanti che non sono riusciti a mantenere le promesse. Ma nel caso di Vasamì sembra esserci unanimità sul suo talento.

A Parigi, l’azzurro e numero 4 del mondo tra gli juniores è arrivato come testa di serie numero 2 e si è qualificato ai quarti di finale battendo nell’ordine il brasiliano Didoni Bonini (6-0, 6-2), il tedesco Jamie Mckienzie (6-3, 3-6, 6-2) e fine l’ucraino Bilortzev (4-6, 6-0, 6-1).

Sinner e Musetti come ispirazione

L’Italia del tennis sta vivendo un periodo di vero e proprio splendore con il numero 1 al mondo in Jannik Sinner e con la grande ascesa di Lorenzo Musetti. E per i più giovani avere queste due figure davanti serve da motivazione e da spinta per provare a raggiungere i livelli più alti come spiega proprio Vasamì: “In Italia è senza dubbio un ottimo momento per giocare a tennis, anche perché riuscire a emergere quando hai due top 10 e tanti altri tra i primi 50 ti dà grande motivazione. Noi giovani abbiamo una spinta a voler far parte di questo gruppo”.

Chi è Jacopo Vasamì: la nuova stella del tennis italiano

Dietro i grandi campioni, l’Italia è pronta a sfornare anche la Next Gen come Federico Cinà e Jacopo Vasamì. Il 17enne romano (nato il 19 dicembre 2007) ha un fisico statuario con i suoi 193 cm e in questa stagione ha alzato tantissimo il suo livello vincendo le prime partite a livello Challengher e conquistandolo solo qualche settimana fa il Trofeo Bonfiglio, uno dei tornei più prestigiosi a livello giovanile. La sua formazione tennistica però è tutta romana con un mancino che viene considerato già molto raffinato e una grande propensione al miglioramento.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti