Rocco Invernizzi (FDI): “La Regione attenta alla messa in sicurezza del territorio e a prevenire potenziali disastri naturali”

Liguria. “Otto Comuni del Savonese dei 23 della Liguria bneficeranno del finanziamento, dopo il via libera arrivato dal ministero dell’Ambiente-Mase, previsto dal Piano da oltre 27 milioni di euro presentato da Regione Liguria per interventi di manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua sia di contrasto al dissesto idrogeologico”, lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Rocco Invernizzi.

“Ad Andora – ha proseguito – è prevista l’arginatura del rio Duomo (con un finanziamento di 549.179,38 euro); per Altare è prevista la sistemazione idraulica di parte del fiume Bormida di Mallare (760mila euro); per Cairo Montenotte, formazione di nuove arginature a monte e a valle del ponte stradale in località Mazzucca (1.508.000 euro); per Noli rinaturalizzazione dell’alveo del rio Noli a seguito dello spostamento della viabilità con adeguamento delle sezioni di deflusso (943.837,05 euro)”.

“E ancora per Savona, mitigazione del rischio idraulico del torrente Letimbro (926.250 euro), per Villanova d’Albenga, messa in sicurezza idraulica del torrente Lerrone, zona centro storico, opere di manutenzione straordinaria e completamento degli argini (950mila euro), per Borghetto Santo Spirito, lavori di arginatura del torrente Varatella tra il lotto ultimato fino alla caserma dei Carabinieri (1.990.000) e per Quiliano, un intervento di mitigazione del rischio idraulico del rio Pilalunga (1.920.000 euro)”.

“Con questi interventi la Regione dimostra il massimo impegno per rendere più sicuro il territorio con investimenti importanti per la protezione idrogeologica. Prosegue un piano che mette in campo finanziamenti importanti per mitigare il rischio idrogeologico. Negli otto Comuni interessati dagli investimenti vengono programmati interventi che mirano a risolvere problematiche strutturali e prevenire potenziali disastri naturali, come smottamenti e alluvioni, che hanno avuto impatti devastanti in passato. Il piano non solo è un passo fondamentale per la protezione del territorio, ma dimostra anche la continua volontà della Regione di lavorare in sinergia con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e i singoli Comuni per affrontare in modo efficace le problematiche idrogeologiche, attraverso un approccio di collaborazione solida e proficua”, ha concluso Invernizzi.