Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio
- Postato il 26 ottobre 2025
- Mostre
- Di Paese Italia Press
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Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio: a Palazzo Reale la potenza e la perfezione del corpo nell’arte del maestro della fotografia contemporanea
Dal 29 gennaio al 17 maggio 2026, Milano celebra uno dei più grandi interpreti del Novecento con una retrospettiva promossa dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Marsilio Arte, in collaborazione con la Fondazione Robert Mapplethorpe di New York. Curata da Denis Curti, la mostra rientra nel programma culturale dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.
di Maria Sole Stancampiano
Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio: a Milano la retrospettiva sull’artista che ha ridefinito il corpo e la libertà
Milano, 24 ottobre 2025 – Arriva a Palazzo Reale una delle mostre più attese della stagione culturale: “Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio”, un’ampia retrospettiva dedicata al fotografo statunitense che ha rivoluzionato la visione del corpo, del desiderio e dell’identità. L’esposizione, in programma dal 29 gennaio al 17 maggio 2026, offrirà al pubblico milanese – anche durante il periodo olimpico e paralimpico – l’occasione unica di incontrare l’opera di uno degli artisti più originali, raffinati e controversi del Novecento.
Nato a New York nel 1946 e scomparso prematuramente a Boston a soli 42 anni, Mapplethorpe è considerato una delle voci più potenti della controcultura americana tra gli anni Sessanta e Ottanta, quando la creatività diventa gesto politico e le arti si fondono in nuovi linguaggi di libertà e identità. Con il suo sguardo lucido e sensuale, ha raccontato il corpo come forma di arte, desiderio e spiritualità.Nei suoi celebri nudi, nei ritratti e nelle nature morte, l’artista cercava la purezza assoluta dell’immagine, in un equilibrio perfetto tra eros e disciplina, luce e oscurità.
La mostra, promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Marsilio Arte, è realizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York e si inserisce nel programma culturale dei Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026. La curatela è affidata a Denis Curti, che ha costruito un percorso espositivo capace di restituire la forza estetica e concettuale del fotografo.
La mostra milanese “Le forme del desiderio” rappresenta il secondo capitolo di una trilogia espositiva dedicata a Mapplethorpe, inaugurata a Venezia nelle Stanze della Fotografia e destinata a concludersi a Roma. Ogni tappa approfondisce un aspetto differente della sua poetica, rivelando come la sua opera resti oggi una delle più influenti nella storia della fotografia contemporanea.
Il cuore della mostra milanese è la ricerca estetica di Mapplethorpe, in particolare i nudi sensuali e scultorei che evocano una perfezione classica, quasi una mimesi greca di tensione olimpica. Attraverso un uso magistrale della luce e del contrasto, l’artista scolpisce i corpi in immagini che trascendono l’erotismo per farsi indagine sul bello assoluto e sulla sublimazione del desiderio.
Ad accompagnare la retrospettiva, due importanti strumenti di approfondimento: il podcast “Mapplethorpe Unframed”, scritto e condotto da Nicolas Ballario e disponibile dal 21 ottobre su Spotify, Apple Music e sulle principali piattaforme audio, e un catalogo edito da Marsilio Arte. Quest’ultimo raccoglie 257 opere e propone un articolato saggio visivo e critico sull’evoluzione del linguaggio di Mapplethorpe, tra estetica, provocazione e libertà espressiva.
Con questa mostra, Milano celebra un autore che più di ogni altro ha saputo trasformare la fotografia in un linguaggio di pura forma e desiderio. Fondendo arte, corpo e luce in un’unica, potente dichiarazione d’amore per la bellezza.
Photo cover : 01. Thomas, 1987 © Robert Mapplethorpe Foundation. 02. Self Portrait, 1980 © Robert Mapplethorpe Foundation. 02. Thomas and Dovanna, 1986 © Robert Mapplethorpe Foundation.
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