Rivolta nel carcere di Marassi, un agente della penitenziaria ha riportato l’amputazione di una falange

  • Postato il 5 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Rivolta nel carcere di Marassi

Genova. Durante le operazioni di messa in sicurezza della casa circondariale di Genova Marassi, resesi necessarie dopo i disordini di ieri, un appartenente alla Polizia penitenziaria appartenente al Gruppo di Intervento Operativo (GIO) ha riportato l’amputazione di una falange, poi ricostruita presso l’ospedale San Martino.

Lo hanno fatto sapere da Uilpa Polizia Penitenziaria e hanno aggiunto: “Siamo solidali con il collega, che paga pesantemente le inefficienze del sistema e l’inerzia della politica”.

Quanto avvenuto è stato la conseguenza della rivolta di un gruppo di detenuti, che si è ribellato agli agenti di polizia penitenziaria aggredendoli e scatenando il caos all’interno della struttura.

“Pare che i disordini siano nati con l’intento di regolare i conti con altri reclusi,  che nei giorni scorsi avrebbero sessualmente un altro detenuto, per il quale sarebbe stato necessario l’accompagnamento presso l’ospedale cittadino per le cure del caso – aveva spiegato ieri Gennarino De Fazio, segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria – Tutto questo è il segno tangibile dello stato di degrado delle carceri, che non può essere affrontato con interventi meramente repressivi, come l’introduzione del reato ‘impossibile’ di rivolta, ma agendo soprattutto sulla prevenzione attraverso l’umanizzazione delle condizioni di lavoro degli operatori e della detenzione”.

All’interno del carcere sono poi entrate le aliquote specializzate di primo intervento di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa per tentare di sedare la rivolta. La situazione si è normalizzata nel pomeriggi0 anche se la seconda sezione del carcere è stata devastata.

Autore
Il Vostro Giornale

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