Il serpente più piccolo del mondo è talmente piccolo che non lo vedevamo da vent'anni, e ci è voluto un anno di ricerche nelle foreste delle Barbados per riscoprirne un esemplare.
Si chiama Tetracheilostoma carlae, è endemico dell'isola caraibica ed era stato dichiarato "lost to science" (dunque non tecnicamente estinto ma sostanzialmente introvabile) da Re:Wild, la stessa associazione, fondata tra gli altri da Leonardo DiCaprio, che ne ha recentemente annunciato la riscoperta.. Introvabile. La storia del serpente più piccolo del mondo è relativamente recente. La sua esistenza è nota addirittura al 1889, quando nei Tropici vennero registrate le prime osservazioni in natura; ma da allora questo animale è stato riconosciuto come specie solo nel 2008, e osservato «solo una manciata di volte», secondo il funzionario del Ministro dell'Ambiente delle Barbados, Connor Blades.
Si tratta di uno dei responsabili del ritrovamento: è da più di un anno che, insieme agli esperti di Re:Wild, compie spedizioni regolari nelle foreste dell'isola, sollevando rocce e cercando sotto le radici degli alberi.. Nascosto sotto una roccia. Lo scorso marzo, finalmente, il team l'ha trovato, sollevando una roccia che era rimasta intrappolata sotto la radice di un albero. A prima vista sembrava un verme, gli esperti l'hanno prelevato a portato in laboratorio per confermarne l'identità: il suo aspetto è infatti simile a quello di Indotyphlops braminus, un altro piccolissimo serpente presente nelle foreste delle Barbados come specie invasiva.. Proteggiamo le foreste! A proposito di foreste: nell'isola caraibica, solo il 2% di quelle originali rimangono intatte, mentre le altre sono state rase al suolo durante l'epoca coloniale per farne campi coltivati. Sono dunque un ambiente particolarmente prezioso, e lo sono ancora di più ora che è stato confermato che il serpente più piccolo del mondo è ancora tra noi.. Da tutelare. Le sue abitudini riproduttive lo rendono particolarmente bisognoso di tutele: si riproduce sessualmente e le femmine depongono solo un uovo alla volta, per cui ogni singola deposizione è essenziale per la sopravvivenza della specie.
Di certo, ora che sappiamo che Tetracheilostoma carlae abita ancora nelle foreste delle Barbados, le autorità locali si muoveranno per proteggerlo ed evitare che faccia la fine di altre specie endemiche dell'isola che si sono estinte da quando abbiamo cominciato ad abitarla..