Ritrova la sua Ferrari da 300mila euro appena rubata: l’errore dei malviventi
- Postato il 16 maggio 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
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I ladri avevano compiuto l’azione più complessa e rischiosa sottraendo il gioiello del Cavallino in una zona piuttosto malfamata della hinterland campano. Hanno poi sottovalutato un aspetto. La Ferrari era stata noleggiata da un napoletano e gli era stata rubata alcuni giorni prima della fine del contratto. La denuncia del proprietario è avvenuta con una localizzazione satellitare che ha consentito agli agenti di recuperare la 296 GTB in un terreno abbandonato ma privato. Inaspettata la reazione del proprietario del casolare che ha dichiarato di essere ignaro di tutta la vicenda, anche della chiusura del casolare con un lucchetto.
I carabinieri si sono attivati dopo la denuncia del noleggiatore della Ferrari. I militari hanno seguito il segnale GPS dell’automobile, rubata alcuni giorni prima del ritrovamento. Gli agenti hanno sfondato il recinto e restituito la 296 GTB al legittimo proprietario. Dopo aver recuperato l’auto, sono partire le indagini da parte dei carabinieri per risalire agli autori del furto e del trasferimento della Ferrari da Napoli a Casal di Principe.
Un gioiello per pochi
La 296 GTB avrà attirato le attenzioni dei malviventi. Si tratta di una delle vetture più innovative della gamma della Ferrari. E’ stata lanciata nel 2021 come erede della Ferrari F8 Tributo. I tecnici emiliani sono tornati a concentrarsi sulla produzione di un motore V6 centrale, dopo la storica Dino 206 GT del 1968. Il nome rappresenta una combinazione tra la cilindrata del motore della vettura (2.992 cm³) e il numero dei suoi cilindri (6), mentre la sigla alfabetica sta per “Gran Turismo Berlinetta”.
La Ferrari 296 GTB monta sotto il cofano il motore F163, un V6 biturbo da 3,0 litri con bancate da 120° e turbine IHI poste all’interno della V, associato a un motore elettrico, i quali erogano rispettivamente 663 (a 8 000 giri/min) e 167 CV di potenza. L’ibrido garantisce una coppia complessiva è di 740 N·m. Si tratta del valore più alto registrato su una vettura di serie con architettura a 6 cilindri. Il segreto? L’unità MGU-K, a flusso assiale con doppio rotore e singolo statore, è posta tra il cambio e il motore a combustione interna. La batteria, immessa sul fondo dell’auto, è da 7,45 kW·h e consente alla 296 GTB un’autonomia di 25 km, se guidata in modalità full electric. Dall’esperienza in pista sono arrivate alcune migliorie. L’impianto frenante è del tipo brake-by-wire e sfrutta dischi da 398 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore.
L’evoluzione del mito
La Ferrari fa gola a tutti, anche per un breve periodo di noleggio. La Casa modenese ha lanciato la versione Speciale della 296 e il classico allestimento Assetto Fiorano, adottando sulla 296 GTB tanta fibra di carbonio in più sia per gli interni sia per gli esterni, di ammortizzatori Multimatic nati dalle sfide GT e nuove appendici aerodinamiche sul paraurti anteriore che garantiscono fino a 10 kg di deportanza in più. Il 19 aprile 2022 è stata svelata anche la variante scoperta della 296 GTB. Vanta un tettuccio rigido pieghevole, che in soli 14 secondi si apre e si chiude e può essere azionato ad una velocità fino a 45 km/h. La GTS pesa 70 kg in più rispetto alla GTB a causa dei rinforzi per l’assenza del tetto e per i meccanismi di azionamento del tetto.