Rissa la sera dell’Epifania a Serra San Bruno: sette arresti

  • Postato il 13 maggio 2025
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Rissa la sera dell’Epifania a Serra San Bruno: sette arresti

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La polizia ha dato mandato ad una ordinanza in carcere firmata dal gip di Vibo, su richiesta della Procura, nei confronti dei presunti responsabili della rissa avvenuta a Serra San Bruno la notte dell’epifania di quest’anno: gli arresti sono scattati questa mattina.


VIBO VALENTIA – Operazione di polizia, questa mattina, a Serra San Bruno contro i presunti responsabili della rissa avvenuta in città la notte dell’epifania di quest’anno: per tutti disposti gli arresti in carcere. Il gip ha emesso, accogliendo la richiesta della Procura di Vibo coordinata dal dott. Camillo Falvo, sette misure cautelari sulla scorta delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e disposta dal questore Rodolfo Ruperti. Ad operare sono stati gli agenti del Commissariato di Serra San Bruno unitamente alle unità cinofile antidroga.

La vicenda, che vede gli arrestati accusati a vario titolo di lesioni ed estorsione, fa riferimento all’episodio avvenuto la sera del 6 gennaio di quest’anno che aveva portato successivamente anche all’emissione di dieci avvisi orali e altrettanti “Daspo Willy” a carico di un gruppo di giovani, tra i quali tre minorenni. Tutti, nel tentativo di partecipare gratuitamente ad una festa organizzata all’interno di un locale nella notte dell’Epifania, avrebbero prima minacciato i componenti lo staff organizzatore dell’evento, colpevole di averne impedito l’accesso, ed in seguito avrebbero dato vita ad un vero e proprio pestaggio all’interno del locale.

TRE LE PERSONE RIMASTE FERITE NELLA RISSA A SERRA

Nella circostanza tre persone erano rimaste ferite e costrette e ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’Ospedale di Serra San Bruno. Le indagini del personale Commissariato di Serra San Bruno e dalla Squadra mobile della Questura di Vibo avevano consentito di individuare tutti i componenti del gruppo, denunciati all’Autorità giudiziaria.

Gli approfondimenti investigativi, congiuntamente esperiti dagli Uffici e consistiti nell’escussione dei numerosi avventori del locale, nonché nell’analisi delle immagini riprese dai circuiti di video-sorveglianza presenti sul posto, hanno consentito di ricostruire gli accadimenti ed individuare gli autori delle condotte delittuose accertandosi come il precedente 20 dicembre 2024 uno degli indagati aveva inviato un avvertimento all’organizzatore dell’evento intimandogli di consentire allo stesso ed ai componenti del suo gruppo di accedere gratuitamente ai festeggiamenti organizzati in occasione del Capodanno e dell’Epifania poiché diversamente avrebbero posto in essere delle condotte pregiudizievoli per il medesimo  e quanti si fossero trovati all’interno del locale.

LE PRETESE DEL GRUPPO DI ENTRARE ARBITRARIAMENTE NEL LOCALE

In ragione dell’avvertimento ricevuto questi aveva tollerato la presenza all’interno del locale del giovane che aveva avanzato la richiamata pretesa e del proprio gruppo di amici i quali, sia la notte di Capodanno che dell’Epifania, si erano introdotti arbitrariamente all’interno dei locali il cui accesso era sottoposto al pagamento di una quota.

In occasione della festa dell’Epifania gli indagati, a seguito del diniego opposto da personale dello staff alla ulteriore pretesa di fare accesso ad un’area riservata sita all’interno del locale, vi avevano comunque fatto irruzione sferrando ripetuti calci e pugni a tre dipendenti, nonché provocando danneggiamenti alla struttura. Le tre vittime erano ricorse alle cure mediche urgenti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Serra San Bruno con ferite giudicate guaribili fino a 20 giorni.

Sulla scorta degli elementi probatori raccolti, considerata la gravità delle condotte assunte dagli indagati ed al fine di impedire la reiterazione dei delitti, il Pubblico Ministero titolare del fascicolo processuale ha, pertanto, richiesto e ottenuto, dal Gip  presso il Tribunale di Vibo Valentia, l’adozione di sette misure cautelari della custodia in carcere, cui si è dato esecuzione nella mattinata del 13 maggio scorso. Al termine degli atti di rito, gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia e Catanzaro ove sono ristretti in attesa del giudizio.

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